“Feed the valley” si aggiudica “Scuola e territorio” il concorso scolastico promosso dal Comune di Ronco Canavese

Un invito a credere nelle produzioni agricole locali. “Feed the valley” si aggiudica “Scuola e territorio” il concorso scolastico promosso dal Comune di Ronco Canavese
“TERRE ALTE E GIOVANI – energia per lo sviluppo” è stata l’iniziativa organizzata sabato dall’Amministrazione Comunale del capoluogo valsoanino in occasione della giornata conclusiva del progetto “Scuola e territorio”, il concorso scolastico a cui hanno aderito gli Istituti scolastici superiori G. Cena di Ivrea e 25 Aprile di Cuorgnè.
L’evento, interamente dedicato al futuro delle terre alte e al loro sviluppo socio-economico, è stato un successo: vi hanno partecipato 70 allievi coinvolti nel progetto, insegnanti, amministratori locali (delle Valli Orco e Soana e non solo, con la presenza tra gli altri del Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto), popolazione della Valle Soana (immancabili le donne vestite nell’abito tradizionali), ma soprattutto i giovani provenienti dalle due valli del Gran Paradiso e dal Canavese.
All’intensa tavola rotonda moderata da Franco Ferrero, Direttore del Consorzio degli Operatori Turistici Valli del Canavese hanno partecipato il Sindaco di Ronco Canavese Danilo Crosasso, il Presidente dell’Unione Montana Valli Orco e Soana Marco Bonatto, il Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso Italo Cerise, il Presidente nazionale di UNCEM Marco Bussone; Daniela Broglio Direttore di Turismo Torino e Provincia; Giorgio Magrini e Paola Bertolino del GAL Valli del Canavese, i quali hanno introdotto i tre giovani imprenditori finanziati dalle misure del Piano di Sviluppo Locale “Terre di economia inclusiva”.
Ha chiuso i lavori Anna Giorgi, Direttore di Ges.Di.Mont e Università della Montagna di Edolo (BS), il cui intervento è stato una vera e propria lectio magistralis ai ragazzi e un invito a tutti a credere nella montagna italiana come luogo in cui è possibile vivere e fare impresa al passo con i tempi. “La montagna non è un luogo per tutti, la montagna è di chi la sceglie” ha concluso la Professoressa della Valcamonica, che da quando è entrata nel vivo la strategia macroregionale europea EUSALP è Leader dell’action group 1 dedicato alla ricerca e all’innovazione in ambito alpino. E come sappiamo, le montagne hanno bisogno di scelte di giovani che le scelgano…

Al termine della tavola rotonda è finalmente giunto il momento dei ragazzi che, organizzati nei cinque team di lavoro, hanno ripresentato le proposte di rigenerazione della borgata Castellaro e di via XX Settembre nel centro storico.
A Lorenzo Giacomino e Eric Cucciatti, coordinatori del progetto scolastico è andato il compito di introdurre i ragazzi alla presentazione dei lavori al pubblico.
I progetti di rivitalizzazione, che si sono caratterizzati per unire l’ambito tecnico-architettonico a quello gestionale e turistico, sono stati valutati da due commissioni nominate dall’Amministrazione Comunale composte da Prof. Stefano Duglio, Andrea Cittadini e Arch. Elio Tompetrini (commissione turistica); Arch. Patrizia Vaschetto, Ing. Christian Gozzi, Ing. Marco Ferro, Arch. Adriano Martinetto, Geom. Massimiliano Guidetto, Ing. Gianluca Noascono (commissione architettonica).
Ecco qui di seguito sintetizzate le azioni principali per ciascun programma di rigenerazione:
G. Cena – Ivrea (TO)
“Soana relais” – team Albergo Diffuso
A Castellaro: riapertura della Fucina da rame, albergo diffuso con ristorante e camere nella borgata, beauty & wellness Spa, punto vendita prodotti cosmetici bio, punto vendita prodotti agroalimentari.
“Goat resort” – team residence
A Castellaro: recupero e valorizzazione della Fucina da rame, residence, area benessere con piscina, ristorante tipico, punto vendita prodotti a km0, attività di goat yoga, piccola palestra attrezzata, attività legate alla lavorazione del rame. In tutta la Valle: attività outdoor, eventi, corsi sportivi.
25 Aprile – Cuorgnè (TO)
“Feed the valley” – team 1 agricoltura
A Castellaro: la riapertura della Fucina da Rame, una locanda tipica con posti letto per il pernottamento, un apiario integrato per il benessere, punto vendita dei prodotti agricoli. In Via XX Settembre: punti vendita delle produzioni agroalimentari locali. In tutta la Valle: recupero dei terreni agricoli, marchio di valle e creazione di un birrificio/distilleria per le produzioni locali di birra e genepy.
“Spabiere” – team sport
A Castellaro: percorso benessere alternativo (tra cui bagni nella birra), birreria-tavola calda tipica, punto di noleggio delle attrezzature sportive. In Via XX Settembre: sei botteghe dei prodotti locali e artigianali. In tutta la Valle: valorizzazione dell’offerta sportiva globale e della GTA. Nelle Valli Orco e Soana: strutturazione di una proposta outdoor integrata.
“A.R.T.E.” – team cultura
A Castellaro: recupero e valorizzazione della Fucina da Rame (ecomuseo), posto tappa GTA, ristorante con laboratorio di cucina, laboratori di creazione marionette e lavorazione del rame, teatrino delle marionette, attività di teatro natura. In Via XX Settembre: bottega del genepy, punto vendita dei prodotti tipici, micro museo sulle migrazioni.

I PREMIATI
Il riconoscimento al miglior progetto che al meglio ha integrato l’ambito architettonico con l’ambito turistico è stato attribuito al team agricoltura dell’IIS 25 Aprile di Cuorgnè che hanno presentato il progetto “Feed the Valley”. Ai ragazzi il Comune di Ronco Canavese ha conferito un premio in denaro dal valore di 1200,00 €.
“Feed the valley – nutrire per crescere” ha immaginato un articolato programma di recupero dei fondi agricoli nell’intera Valle Soana al fine di sviluppare le produzioni agricole locali, promuovere l’agro-biodiversità ripristinando la produzione di specie agricole storiche e favorendo la costituzione di filiere locali legate alla ricettività turistica.
Il progetto, che ha nella creazione di un apiario integrato l’azione più innovativa, ha colpito particolarmente il pubblico, in quanto ha considerato le giovani famiglie che abitano la Valle Soana i principali destinatari del programma di rigenerazione, nonché ha proposto l’agricoltura (e la sua diversificazione) come la possibile opportunità occupazionale per l’arrivo di nuove famiglie in queste terre alte.
Il miglior progetto architettonico (a cui è stato assegnato un premio di 700,00 €) è stato redatto dal team residence dell’IIS G. Cena di Ivrea con il progetto “Goat resort” i cui elaborati tecnici e le loro rappresentazioni hanno fatto breccia sulla commissione. La miglior proposta gestionale-turistica è andata invece al team sport dell’IIS 25 Aprile: “Spabiere” ha infatti proposto una profonda rivalutazione delle proposte outdoor delle Valli Orco e Soana. Menzioni speciali delle commissioni (consistenti in buoni spesa nelle attività del paese) sono andate infine ai progetti “Soana relais” per il progetto architettonico e “A.R.T.E.” per la proposta turistica.
A conclusione di questo entusiasmante percorso durato un anno e di un pomeriggio così “energico”, l’Amministrazione Comunale di Ronco Canavese si congratula con tutti i ragazzi che hanno accettato la sfida di “Scuola e territorio”, con le loro insegnanti e con le strutture scolastiche degli istituti G. Cena di Ivrea e 25 Aprile di Cuorgnè.
Ringrazia poi tutti i partecipanti alla tavola rotonda e i membri delle commissioni giudicatrici del concorso, caratterizzatesi per la loro elevata competenza scientifica e professionale. Un sincero “grazie” va infine a tutte le persone che hanno contribuito fattivamente alla riuscita del progetto e dell’evento conclusivo: in primis la Pro Loco e i tecnici dell’audio Daniele e Massimo.

CHE COSA LASCIA “SCUOLA E TERRITORIO”
Ai ragazzi del Canavese un intero anno di attività dedicate alla montagna e alle azioni per il suo sviluppo sostenibile. Attività pratiche difficilmente sperimentabili durante le ore di lezione alla cattedra. Un “full-immersion” in Valle Soana. L’aver scoperto l’esistenza in Canavese del primo parco nazionale italiano, il Gran Paradiso. Esser giunti sin qua, ai 1000 metri di Ronco Canavese.
Al Comune di Ronco Canavese un progetto del tutto inedito nel panorama canavesano. Una valida progettualità per il recupero e la rivitalizzazione di aree fulcro nello sviluppo insediativo del comune. Un invito a sostenere il Parco Nazionale Gran Paradiso nel ripristino e nella riapertura della Fucina da Rame di Castellaro.
Al territorio, ai suoi operatori e ai futuri imprenditori un invito a credere nelle potenzialità turistiche della Valle Soana. Una vivace molteplicità di idee e soluzioni legate all’infrastrutturazione, all’accoglienza ed all’ospitalità turistica. Uno stimolo ad investire. Un messaggio: “Si può fare!”
UFFICIO STAMPA
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