Un altro incidente nella strettoia I sindaci: «Scendiamo in piazza» di Ornella De Paoli

Pont, l’assurda situazione della 47. La Provincia acquistò delle case per abbatterle e allargare la strada.  Coppo: «Dal 2011 è rimasto tutto come prima». Bozzato: «Pensiamo ad una manifestazione di protesta»
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Un camion che sbatte contro due balconi, scheggiando la base di pietra di uno, staccando la ringhiera dell’altro e rimanendovi incastrato sotto. Proprietari delle case infuriati;carabinieri di Ronco, di Pont e agenti di polizia municipale che accorrono sul posto, Vigili del fuoco che intervengono per disincastrare il camion. È successo alcune sere fa in prossimità di via Berchera, un fatto che ha riportato alla ribalta il problema della strettoia in cui sono costretti a transitare gli automezzi che imboccano la provinciale 47 della Valle Soana. Infatti, il camion, un Dayli Iveco, è stato protagonista di questo rocambolesco incidente proprio perché aveva incrociato una macchina proveniente in senso inverso nel tratto di strada più critico, poche centinaia di metri dopo il cancello della Sandretto, lungo via Valle Soana.
Un problema, quello della strettoia di Pont, che pareva quasi risolto nel 2011, quando la Provincia ne aveva progettato l’allargamento e per far questo aveva acquistato alcune case fatiscenti da abbattere. «L’ampliamento di quel tratto di carreggiata lo chiediamo da decenni – afferma il primo cittadino pontese, Paolo Coppo – . Come Comune ci eravamo occupati dell’acquisto delle case per conto della Provincia, tra l’altro facendole risparmiare 30 mila dei circa 300 mila euro che aveva stanziato per l’operazione. Da allora non è più successo nulla, tutto è rimasto com’era. Non è logico che al giorno d’oggi vi sia ancora una viabilità simile, un imbuto che limita l’accesso ad una valle, ma le difficoltà in cui si dibatte oggi la Città Metropolitana non fanno ben sperare».
I problemi creati dalla strettoia e dalle condizioni della provinciale, soprattutto nel tratto compreso nel territorio pontese, fanno esplodere spesso e volentieri polemiche nei tre Comuni della Valle Soana. Dopo l’incidente dei giorni scorsi, le proteste sono state diffuse anche sul web insieme alla proposta, apparsa sul sito internet della valle, di organizzare una manifestazione pacifica di valligiani a Pont, con i sindaci in testa. «La viabilità è una problematica che ci penalizza fortemente, così come quella delle interruzioni di energia elettrica – sostiene Francesco Bozzato, sindaco di Valprato Soana -. Abbiamo un bel darci da fare per attirare gente, organizziamo eventi,mettiamo in funzione impianti sciistici e sportivi, poi i turisti arrivano e trovano queste situazioni. La settimana scorsa, in valle, vi sono state tante lamentele anche perché, con la pioggia, la strada era diventata pericolosa, invasa dall’acqua e dalle foglie scivolose. Purtroppo, manca persino la manutenzione ordinaria. Chiediamo alla Città metropolitana, che ha stanziato fondi per i Comuni della cintura torinese, di pensare anche alla nostra valle e siamo pronti a scendere in piazza per farci sentire».
Ornella De Paoli