Temperature record e… montagne imbiancate nel giro di 24 ore ! di Marino Pasqualone

A Piamprato e Ceresole prima scoppia l’estate e poi torna l’inverno con neve e grandine
(da il risveglio popolare del 21 maggio 2015 di Marino Pasqualone)

“Non ci sono più le mezze stagioni” afferma un diffuso detto popolare davanti alle “pazzie” del tempo: anche se , aggiornandolo in parte, ora si potrebbe dire che “non ci sono più neanche le mezze misure” !
All’inizio della scorsa settimana, infatti, anche nelle valli Orco e Soana era improvvisamente scoppiato un caldo più tipicamente estivo che primaverile, che nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 maggio aveva fatto salire vertiginosamente i termometri valligiani verso temperature record per il periodo: la palma di paese più “bollente” se l’era infatti giudicata nientemeno che Noasca, a mille metro di altitudine, dove la colonnina del mercurio era schizzata a sfiorare i 27 gradi, superando anche il fondovalle di Pont Canavese dove invece si era fermata a 26°.
Seguivano a ruota Sparone, Rosone (Locana), Forzo (Ronco) e Ribordone con 25 gradi, ed anche agli oltre 1.500 metri di altitudine di Piamprato, in alta valle Soana, il termometro era salito fino a 24°, una temperatura che lassù si raggiunge poche volte anche in piena estate, ed un valore addirittura non così distante da quello massimo registrato nella torrida stagione estiva del 2003 !
Appena più indietro Ceresole Reale con 21° e Santa Elisabetta (Colleretto Castelnuovo) con 20°, mentre ai duemila e trecento metri del Lago Agnel, con ancora un metro di neve al suolo, il termometro faceva segnare il valore certamente anomalo per la stagione di ben 16 gradi sopra lo zero.
Tutto bene, senonchè… il giorno dopo, venerdì 15 maggio, una seppur debole e veloce perturbazione “fresca” atlantica ha investito prima le Alpi e poi il Nord Italia, scontrandosi con l’aria calda che ristagnava a sud dell’arco alpino: da questo violento contrasto sono scaturiti temporali anche molto forti, grandinate e colpi di vento e, sopra i 1.500 metri, anche un’improvvisa e copiosa nevicata, mista a grandine, che ha imbiancato Ceresole Reale, Piamprato e Campiglia Soana.
Ma è andato ancora peggio a Ronco e soprattutto a Valprato Soana, colpite da una violentissima grandinata che ha devastato la vegetazione arborea, i prati e gli orti, tanto da richiedere l’intervento dei mezzi sgombraneve per rendere nuovamente percorribile la provinciale della Val Soana coperta, appena a monte di Valprato, da circa dieci centimetri di grandine.
Anche se, và detto, la generale rinfrescata, che ha ridato alle montagne per qualche ora una veste invernale, non ha poi avuto lunga durata, in quanto sia sabato che ancor più domenica scorsa le temperature sono risalite di giorno di nuovo sopra i 20 gradi.
Quella della scorsa settimana è dunque già la seconda ondata anomala di caldo di quest’anno: la prima si era infatti verificata lo scorso mese di gennaio appena dopo l’Epifania, con temperature decisamente primaverili che avevano sciolto la poca neve caduta nei giorni precedenti.
Intorno al 10 ed 11 gennaio scorsi le temperature avevano infatti raggiunto i 17 gradi a Pont Canavese e Sparone,  superati i 18° a Forzo (Ronco) in valle Soana ed i 20° a Noasca in valle dell’Orco, mentre si erano registrate massime di ben oltre 14 gradi nelle stazioni meteo a quota 1600 di Piamprato in Val Soana e di Ceresole Reale.
Marino  Pasqualone
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