Sci, prima neve nelle valli ma la stagione è incerta di Ornella De Paoli

Agli impianti di Valprato, Ceresole e Locana servono precipitazioni abbondanti Il caso di Alpette, dove il Comune ha rimesso in vendita lo skilift del Nero
tratto da La Sentinella del Canavese
VALPRATO SOANA. La prima neve, caduta tra domenica e lunedì, ha finalmente imbiancato le cime delle Valli Orco e Soana dopo un lungo periodo di giornate soleggiate che avevano completamente sciolto ogni nevaio ad alta quota. Una bianca spolverata di neve, per alcune ore, anche sui tetti ed i prati delle località sciistiche delle due valli, scendendo fino a Ceresole (1620 metri di altitudine) e a Piamprato (1550 metri), ma si è subito sciolta. Questi primi fiocchi bianchi sono stati accolti con sollievo e considerati di buon auspicio dai gestori degli impianti sciistici delle due valli che sperano in nevicate più abbondanti nelle prossime settimane per poter dare il via alla stagione sciistica prima delle feste natalizie.

Gli skilift di Ceresole – Chiapili, Piamprato, Locana – Alpe Cialma, tutti di proprietà dei rispettivi Comuni, hanno finora funzionato grazie all’impegno dei volontari delle associazioni (Pianeta Neve, Sporting Club Alpe Cialma) I problemi non mancano: la riapertura degli impianti a dicembre non è scontata, il manto nevoso potrebbe non essere sufficiente nonostante l’innevamento artificiale, e, in questo caso la stagione sarebbe già in parte compromessa. Una situazione che si è già verificata più volte negli scorsi anni, in particolare alla Cialma, la stazione sciistica di Locana dove il Comune ha recentemente ristrutturato la ex stazione della sciovia del Carello trasformata in un bel bar ristorante.

Vi sono, poi, problemi di altro genere, quali gli alti costi da sostenere per la revisione decennale degli impianti a fune prevista dalla legge, come ben sanno ad Alpette. Nel piccolo centro montano affacciato sulla pianura, il Comune ha rimesso in vendita lo skilift del Nero (mille metri di altitudine). La decisione era già stata presa lo scorso anno, in quanto l’impianto (lungo 400 metri) necessita della revisione decennale prevista dalla legge, per la quale occorrono investire circa 70/80 mila euro. Lo skilift era stato messo all’asta per ben due volte ad un prezzo di base di 68mila e poi di 61mila euro, ma nessuno si era fatto avanti. Quest’anno il bando è stato rinnovato abbassando la base d’asta a 40 mila euro.

Ornella De Paoli