Ronco, cresce il turismo religioso di Ornella De Paoli

Le rappresentazioni delle Natività hanno richiamato molti spettatori
trato da La Sentinella del Canvese di Ornella De Paoli
Sono in tanti in questi giorni a risalire la strada provinciale 47 fino a Pessey/ Pezzetto, in Valle di Forzo, dove è allestita la quinta edizione della “borgata dei presepi”. Non vi sono ancora dati ufficiali circa l’affluenza ma si parla tranquillamente molti turisti.
Per tutti i visitatori, anche per quelli che si erano già recati in questo paesino nei passati inverni, è una piacevole sorpresa scoprire inconsuete ed artistiche rappresentazioni della Natività disseminate tra le vecchie mura delle case di pietra. La gran parte dei presepi, infatti, è costituito da nuove realizzazioni poiché la creatività degli abitanti, ed in particolare di alcuni di essi, come Maura Ferrod, Riccarda Viglino ed il guardaparco Luciano Heidenperger, non è venuta meno neanche per questa quinta edizione dell’iniziativa da loro stessi ideata.
Nei vicoli del villaggio, fino al prossimo 8 gennaio, sono esposte piccole o piccolissime installazioni e sculture realizzate con pietre, legno, tela, carta,ferro, materiali cosi detti poveri (ma in realtà pregevoli ed anche utilizzati da artisti famosi per le loro opere). Si tratta di presepi del tutto particolari: nessuna, o quasi, statuina, ma tante composizioni artistiche che sfiorano spesso l’astrattismo inserite nel contesto suggestivo di un antico villaggio alpino con le tipiche case, i vicoli lastricati di vecchie pietre,la fontana, il campanile immutati nel tempo.
Tra i visitatori che arrivano da fuori valle, ve ne sono anche di quelli in tour,ovvero quelli che dopo (o prima) aver ammirato i presepi quassù si recano in Valle Orco per andare a visitare la mostra dei Presepi in Paradiso di Ceresole ed i 200 presepi
di Chironio.
Considerato l’interesse suscitato da tali iniziative, non è da escludere che prossimamente il tour dei presepi autonomamente organizzato da questi visitatori suggerisca a pro loco ed operatori delle due valli l’idea per una nuova proposta turistica.
Ornella De Paoli