Riattivazione della donazione differita. – Appuntamenti di ottobre -La prima donazione. – Sei valoroso e guarirai – Plasmaferesi – Da sogno a realtà IV edizione Motor Show a Busano – Associazioni in festa! – Suagné, avere attenzione. – Ero e Leandro…LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

AVVISO IMPORTANTE. Riattivazione della donazione differita
In considerazione della sufficiente disponibilità di emocomponenti, con i Servizi Trasfusionali e le Unità di Raccolta associative che conferiscono il sangue al CPVE si è concordata la riattivazione della donazione differita a partire da lunedì 1 ottobre. Pertanto dall’1/10 coloro che non hanno mai donato, con l’eccezione degli studenti delle scuole medie superiori, dovranno essere considerati “Candidati donatori” e, se considerati idonei, eseguire in prima battuta gli esami di controllo come da rispettivo profilo. Lo stesso dicasi per coloro che non donano da più di 5 anni, compresi quelli che risultano ancora sospesi per “ultima donazione > 2 anni”.
Grazie per l’attenzione

Appuntamenti di ottobre.
Appuntamenti per Ottobre 2018 proposti dalla Guida Turistica della Provincia di Torino Barbara Colazzo.
Mercoledì 03 Ottobre ore 16: I MUSEI REALI: L’ARMERIA REALE. La visita vuole presentare un gioiello dei Musei Reali; l’Armeria Reale di Torino, infatti, è per importanza la seconda Armeria in Europa dopo quella di Vienna. Tra stiletti, spade, scudi e fucili intarsiati si scoprirà che anche le armi erano considerate alla stregua di oggetti preziosi e d’arte; il tutto nella meravigliosa Galleria del Beaumont. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 12; ridotto 6 euro; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria di Palazzo Reale in Piazzetta Reale alle ore 15,45.
Giovedì 04 Ottobre ore 15,30: “GIORGIO DE CHIRICO. CAPOLAVORI DALLA COLLEZIONE DI FRANCESCO FEDERICO CERRUTI” AL CASTELLO DI RIVOLI. La mostra presenta per la prima volta al Castello di Rivoli un selezionato nucleo di capolavori di Giorgio de Chirico provenienti dalla collezione di Francesco Federico Cerruti, offrendo così alla fruizione pubblica opere sino a ora celate nella Villa Cerruti di Rivoli, dimora voluta dall’imprenditore torinese negli anni sessanta ad uso esclusivo della propria collezione privata. Per ammissione dello stesso de Chirico, Torino è tra le città italiane che ispirarono i primi quadri metafisici con le loro atmosfere malinconiche. Includendo opere che spaziano dal 1916 al 1927, la mostra al Castello di Rivoli presenta otto importanti dipinti del maestro della Metafisica. Offrendo uno spaccato sull’inesauribile capacità metamorfica del genio di de Chirico, la mostra ne indaga la ricca eredità intellettuale presentando i suoi quadri in relazione con alcune tra le maggiori opere di arte contemporanea della collezione permanente del Museo, tra cui installazioni di Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto e Maurizio Cattelan. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 8,50; ridotto 6,50 euro; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria del Castello di Rivoli in Piazza Mafalda di Savoia a Rivoli alle ore 15,15.
Martedì 09 Ottobre ore 15,30: I MUST: IL MUSEO DEL RISORGIMENTO. La visita vuole presentare uno dei più importanti Musei della Città: il Museo del Risorgimento, che attraverso le sue sale, i suoi documenti e i suoi cimeli racconta uno dei momenti fondamentali della nostra storia nazionale. Costo del biglietto d’ingresso: 8 euro; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della Visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro : Piazza Carlo Alberto fronte Monumento alle ore 15,15.
Mercoledì 10 Ottobre ore 14,15: LA CORONA DI DELIZIE: BORGO CASTELLO. La visita vuole raccontare l’aspetto più borghese della vita che Vittorio Emanuele II trascorse insieme a Rosa Vercellana, negli appartamenti che fece realizzare all’interno del Parco della Mandria. Costo del biglietto d’ingresso: 8 euro; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della Visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro : Biglietteria di Borgo Castello al Parco della Mandria alle ore 14.
Venerdì 12 Ottobre ore 17,30: LA CAPPELLA DELLA SINDONE. Dopo 21 anni di restauro apre la Cappella della Sindone; la visita, quindi, sarà un’occasione per rivederla, riscoprirla, raccontando la sua costruzione, l’incendio, il restauro. Dopo la visita in cappella, la passeggiata continuerà con l’ingresso in Duomo per avere un altro punto di vista. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 12; ridotto euro 6; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della visita: 1 ora e 15 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria di Palazzo Reale in Piazzetta Reale alle ore 17,10.
Martedì 16 Ottobre ore 15: “ERCOLE E IL SUO MITO” ALLA REGGIA DI VENARIA. La mostra si propone di illustrare la figura di Ercole con una raccolta di straordinari dipinti e oggetti d’arte prodotti nell’antichità classica e tra Cinquecento e Settecento. Alcuni sono presentati in Italia per la prima volta, provenienti da grandi collezioni italiane e estere, opere che testimoniano l’enorme fortuna a livello iconografico e narrativo degli episodi della vita di Ercole e insieme il forte fascino della sua immagine nei secoli. La mostra coincide con i lavori di restauro della “Fontana d’Ercole”, fulcro del progetto secentesco dei Giardini della Reggia, dominata dalla Statua dell’Hercole Colosso, la cui riproposizione al pubblico rappresenta una delle fasi conclusive del grande restauro della Venaria. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 12; ridotto euro 10; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria della Reggia di Venaria in Via Mensa alle ore 14,45.
Mercoledì 17 Ottobre ore 15: “ELLIOTT ERWITT. PERSONAE” ALLA REGGIA DI VENARIA. Elliott Erwitt Personae è il titolo della prima retrospettiva delle sue fotografie sia in bianco e nero che a colori. I suoi scatti in bianco e nero sono ormai diventati delle icone della fotografia, esposti con grande successo a livello internazionale, mentre la sua produzione a colori è quasi del tutto inedita. Con oltre 170 immagini, il percorso espositivo mette in evidenza l’eleganza compositiva, la profonda umanità, l’ironia e talvolta la comicità del grande fotografo americano: tutte caratteristiche che rendono Erwitt un autore amatissimo e inimitabile, considerato il “fotografo della commedia umana”. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 12; ridotto euro 10; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria della Reggia di Venaria in Via Mensa alle ore 14,45.
Giovedì 18 Ottobre ore 16,30: FOCUS SU: IL VINO NELLE OPERE DELLA GALLERIA SABAUDA. In occasione della manifestazione La Vendemmia a Torino e Bere Bene, la visita vuole raccontare il modo in cui il vino è stato trattato dagli artisti, sia a livello simbolico che sulla tavola. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 12; ridotto euro 6; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria di Palazzo Reale in Piazzetta Reale alle ore 16,15.
Martedì 23 Ottobre ore 15: MUSEI DA SCOPRIRE: L’OFFICINA DELLA SCRITTURA. Officina della Scrittura è il primo museo al mondo dedicato al Segno, attraverso un grande progetto che testimonia la nascita e l’evoluzione di un’invenzione straordinaria, quella della comunicazione non orale. Un museo unico nel suo genere che presenta un perfetto mix di tecnologia e tradizione, attraverso un percorso organico che con le sue diverse anime racconta, emoziona, educa il pubblico di ogni età. Costo del biglietto d’ingresso: euro 5; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Strada da Bertolla all’Abbadia di Stura 200 (Torino Nord) alle ore 14,45.
Mercoledì 24 Ottobre ore 16: ZOOM SULLA CITTA’… VIA PO. Con questa nuova iniziativa, si vuole presentare nei dettagli i luoghi più famosi di Torino e far emergere particolarità che nella fretta della quotidianità possono sfuggire. L’appuntamento di questo mese è dedicato a Via Po, l’antica contrada della calce, simbolo del secondo ampliamento della città alla metà del 1600. Passeggiando sotto i suoi portici, si scopriranno interessanti presenze storiche tra palazzi, chiese e botteghe, tra personaggi ed aneddoti. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 2 ore. Luogo d’incontro: Piazza Castello fronte Palazzo Madama alle ore 15,45. Il tour terminerà in Piazza Vittorio.
Venerdì 26 Ottobre ore 16: “100% ITALIA. CENT’ANNI DI CAPOLAVORI” AL MUSEO ETTORE FICO. 100%Italia è una mostra dedicata agli ultimi cento anni di arte italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. Con un percorso storico esaustivo, il progetto è l’occasione per evidenziare il ruolo preminente dell’arte italiana, che ha saputo segnare profondamente la creatività europea e quella mondiale. In un momento in cui il valore identitario di una nazione deve essere ripreso, riconfermato e ribadito, non per prevaricare, ma per aiutare la comprensione della storia, 100%Italia vuole fare il punto e riproporre evidenti valori che per un tempo troppo lungo molti critici hanno sottovalutato. La grandezza dei maestri si potrà quindi percepire in un unicum e in una sequenza espositiva che faranno fare al visitatore un viaggio straordinario lungo cent’anni. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 10; ridotto euro 8; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria del Museo Ettore Fico in Via Cigna 114 alle ore 15,45.
Sabato 27 Ottobre ore 15,30: BIZZARRIE TORINESI. La visita vuole far scoprire alcune particolarità bizzarre della Città: dalla Fetta di Polenta, a quella di Formaggio, dalla Mole al Palazzo con due facciate e alla chiesa senza facciata, per sottolineare come Torino non smetta mai di stupire! Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 2 ore. Luogo d’incontro: Via Giulia di Barolo 9 all’angolo con Corso San Maurizio alle ore 15,15. Il tour finirà nei pressi di Piazza San Giovanni.
Martedì 30 Ottobre ore 15,30: “I MACCHIAIOLI. ARTE ITALIANA VERSO LA MODERNITA’” IN GAM. Gli antefatti, la nascita e la stagione iniziale e più felice della pittura macchiaiola, ossia il periodo che va dalla sperimentazione degli anni Cinquanta dell’Ottocento ai capolavori degli anni Sessanta, saranno i protagonisti della mostra che per la prima volta alla GAM valorizzerà il dialogo artistico tra Toscana, Piemonte e Liguria nella ricerca sul vero. Costo del biglietto d’ingresso: intero euro 13; ridotto euro 11; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 7 euro. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria della Gam in Via Magenta 31 alle ore 15,10.
Mercoledì 31 Ottobre ore 15,30: TORINO NEI SECOLI: LA TORINO NEOCLASSICA. La visita vuole sottolineare le trasformazioni avvenute in città tra fine Settecento e inizio Ottocento, nel periodo che va dall’arrivo di Napoleone alla Restaurazione, in un’area ben circoscritta, come il Borgo Nuovo. Costo della visita guidata: 8 euro. Durata della visita: 2 ore. Luogo d’incontro: Piazza Vittorio Veneto davanti al Caffè Elena alle ore 15,15. IL tour terminerà in Piazza Bodoni.
ANTEPRIMA EVENTI NOVEMBRE: Sabato 17 Novembre ore 10: IL CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO DELLA VENARIA REALE. Il Centro Conservazione e restauro della Venaria Reale apre le sue porte per farci conoscere un mestiere affascinante ed importante, quello del restauratore. La visita, infatti, si svolgerà all’interno dei Laboratori del Centro. Costo del biglietto d’ingresso: 8 euro; ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei. Costo della visita guidata: 5 euro + 1 euro di diritti di prenotazione. Durata della visita: 1 ora e 15 minuti. Luogo d’incontro: Biglietteria della Reggia di Venaria in Via Mensa alle ore 9,40. I POSTI SONO LIMITATI: PER CHI DESIDERASSE PARTECIPARE LE PRENOTAZIONI SONO APERTE! Il pagamento avverrà direttamente il giorno della visita. Le visite si svolgeranno a raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Per informazioni e prenotazioni, potete mandare una e-mail a barbaraguidato@gmail.com oppure potete contattare il numero 347 9778924.
Cordiali Saluti. Barbara Colazzo Guida Turistica per Torino e Cuneo
Tel. 347 9778924 @ barbaraguidato@gmail.com

La prima donazione.
Questa che vi racconto è la storia di Elena, nome di fantasia, ad Agosto, a 19 anni sono andata a donare il sangue nel gruppo di Favria. Non ero spaventata alla prima donazione anzi moltro motiva e convinta. Mi ha accompagnato mia mamma, anche lei donatrice. Elena si ripromette di convincere il suo fidanzato, che ha un po’ paura dell’ago. Elena come tutti i ragazzi della sua età ama ascoltare la musica e non nasconde che le farà piacere, quando verrà a donare adesso di prendersi un giorno di vacanza da scuola. Del resto come biasimarla, un gesto così importante varrà pure un po’ di meritato riposo, no? E tu che fai, non vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!
Favria 2.10.2018 Giorgio Cortese

Ogni singola goccia conta, Chi dona sangue ama la vita. Dona sangue. vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!

Sei valoroso e guarirai
Caro amico appendere che non stavi bene mi ha gelato il sangue, per me sei una figura di persona forte, e saperti sofferente mi ha addolorato nell’animo, penso che un pugno allo stomaco avrebbe fatto meno male. Ma ho riflettuto su quello che pensavano già gli antichi Romani “nomen omen” che nel nome delle persone fosse rinchiusa una parte del carattere e del destino. Ed allora il Tuo nome deriva dall’antico tedesco Erhard ed ha il significato di “valoroso nell’esercito”. Tu sei per me una persona valorosa che tutti vorrebbero avere al loro fianco, Tutti quelli che Ti conoscono conoscono il Tuo Valore perche Tu vali! Ti auguro di guarire e di rivederti presto. Sei hai bisogno fammi sapere. Coraggio! Ansrò a donare il sangue a Favria Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, anche per Te!
Favria, 3.10.2018 Giorgio Cortese

Donare il sangue significa pochi minuti per Te che mi leggi, ma una vita salvata salvata. Cosa aspetti a donare cinque minuti del Tuo tempo e 400 ml del Tuo sangue per fare bene del bene. Dona sangue. vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!

Plasmaferesi
Il plasma è la componente liquida del sangue. È costituito prevalentemente da acqua, oltre il 90%, e da sostanze diverse come proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione. Tra queste le più importanti sono: l’albumina. E’ una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.; le immunoglobuline. Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con agenti estranei all’organismo o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che non hanno anticorpi specifici per una determinata malattia; i fattori della coagulazione. Sono fondamentali per i pazienti emofiliaci. La plasmaferesi si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti in strutture trasfusionali abilitate.
Gli altri componenti del sangue sono restituiti al donatore con un processo continuo. La durata della procedura può variare da 35 a 50 minuti circa.
Favria 4.10.2018 Giorgio Cortese

La donazione di sangue è un grande atto di umanità, il sangue è vita. Condividilo. Dona sangue. vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!

Da sogno a realtà IV edizione Motor Show a Busano
Il Team Fast Drivers è ai nastri di partenza, manca poco per la 4 edizione del Motor Show di Busano in collaborazione con il Comune. Nei giorni 5, 6,7 ottobre nell’area industriale di Via Einaudi udremo un rombo di motori a destra a cui risponde impavido un ruggito di motori a sinistra. Al motor show i motori torneranno ad essere protagonisti per mezzo dell’associazione canavesana. Una associazione nata dalla passione per i motori. Ma il Motor show di Busano è anche la realizzazione di un sogno. Mi ha raccontato il presidente del sodalizio organizzatore Francesco Diaco, quando nei lontanti anni 1995/1998 quando lavorava per una azienda si stampaggio andava spesso in quell’area industriale e nella sua mente la vedeva trasformarsi in un circuito automobilistico ideale. Francesco con tenacia e talento ha realizzato il suo sogno con l’auto di altri appasionati come lui dei motori, ed il Motor Show è giunto alla IV edizione in appena due anni, è iniziato nel 2017. La kermesse in programma ha lo scopo di far conoscere il nostro territorio attraverso le quattro ruote. La guida della automobili è forse l’unica cosa che unisce tutti gli esseri umani, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla religione, dallo status economico o dall’etnia, quella di credere di essere i migliori autisti. Certo non è possibile stabilire una data precisa che indichi la nascita dell’automobile, nel senso che al suo “parto” contribuirono diverse persone in un arco di tempo molto lungo. La prima automobile in grado di muoversi autonomamente, senza essere trainata da animali, nasce nel 1769 e si chiama il “Carro di Cugnot”. Questa strana automobile, in grado di portare un carico di oltre 4 tonnellate, procede lentamente solo per una dozzina di minuti, raggiungendo una punta di velocità stimata inferiore ai 10 km/h. oggi le auto come pennelli percorrono le strade che ne sono la tela. Se volete divertirvi andate nei giorni 5,6,7 ottobre a Busano in via Einaudo, area industriale, dove macchine da rally, come da drift, “classiche” stradali, oppure tubolari, daranno vita ad un evento non competitivo dove lo scopo è solo uno: divertire e divertirsi. Questi eventi non hanno il solo fine dell’ammirare delle auto ma portare delle persone in Canavese, che hanno la passione per le auto per dare sempre maggiore lustro a tutto il territorio. Se Ti vuoi divertire, belle auto ammirare a Busano nei giorni 5, 6, 7 ottobre devi passare!
Favria, 5.10.2018 Giorgio Cortese

DONARE. L’unico fatto di sangue che rientra nelle belle notizie. Una goccia di sangue è una boccata d’aria per chi soffre! Vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!

Associazioni in festa!
Prima edizione dell’evento “Associazioni in festa” organizzata dall’omonima Consulta che dà la possibilità a tutte le associazioni di partecipare ad un momento di conoscenza reciproca e di illustrazione alla cittadinanza delle azioni che svolgono in Favria nei loro ambiti di riferimento. L’intento è quello di far emergere tutta la ricchezza, la partecipazione e la positività di quanti sono quotidianamente impegnati in ambito culturale, aggregativo, sociale ed educativo, attraverso un momento di festa che favorisca la conoscenza dell’impegno di ciascuno ed offra, a tutti i cittadini, la possibilità di apprendere le opportunità presenti sul nostro territorio municipale. Appuntamento a Favria domenica 7 ottobre dalle 14,00 in Piazza Padre Pio. Partecipate numerosi! Noi volontariAmo e Tu?
Interverranno: Pro Loco, Comitato San Grato, Favria Giovane, Scuola, Acat, Buoni Amici, Pgs, Unitre, Fidas El Badil, Baracca e Burattini, Centro Pensionati, Soul Dancing, Over40, iTechne, Podistica Favriese, le quali presenteranno la loro attività sul palco e relativi gazebi e gli interventi saranno intervallati da letture della biblioteca, ore 18,00 in chiusura merenda con la Pro Loco
Favria 6.10.2018 Giorgio Cortese

Il ringraziamento più bello per i doni di Dio consiste nel passarli ad altri. Vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!

Suagné, avere attenzione.
Suagnè, una parola piemontese che dice tanto, tradotta in italiano vuole dire avere cura e riguardo, trattare con attenzione. Viene anche usata per significare l’agghindarsi ed ornarsi. La parola deriva dal francese soin a sua volta dall’antico germanico sunnj, preoccupazione. In francese il verbo soigner significa avere delle preccupazioni. Ma l’antico tedesco aveva anche la parola sunnjon, con il significato di occuparsi di. Da li arriva il significato del lemma piemontese anche attraverso il latino medievale del XII bisonium, impedidento, necessità, usato nel linguaggio giuridico di allora. La parola soegné o suagnè viene menzionata la la prima volta intorno al 1350, in periodo di Basso Medioevo. Una piccola nota grammaticaleil dittongo piemontese “ua”, si scrive e legge come in italiano. Come si evince, il significato è riconducibile ad un atteggiamento premuroso, accorto, accondiscendente nei confronti di qualcuno. Nella nella forma riflessiva, il verbo assume il significato di avere cura di noi stessi. Infatti lo si sente pronunciare in riferimento all’attenzione del vestire e della pulizia della persona, consegnandosi così in maniera dignitosa, pronti ad intrattenersi in relazioni umane, sociali, w nwlla Comunità in cui si vive. Nel Canavese esistono per fortuna i negozi e ristoranti a conduzione prettamente familiare, i cui gestori sono persone che si prendono autentica cura dei propri clienti, assidui ed occasionali senza distinzione che ci fanno sentire bene ma anche con del buon cibo e degli ottimi acquisti. Non agiscono per avere punti di gradimento, like sui social o stelle ma perché ci mettono passione in quello che fanno, vere eccellenze del territorio. Per finire esiste anche un modo di dire ironico su questa bella poarola che rinchiude in se la voglia e la tenacia di fare bene, si dice anche che “suagnalo con ch’is deuv”quando una persona viene trattata male. C’è chi lo ha sentito pronunciare dagli anziani in modo piuttosto ironico, per mogli o mariti che dimostravano un’eccessiva riverenza verso il coniuge; oppure per sottolineare l’ingratitudine di chi, nonostante ricevesse continuamente servizi e premure, si mostrava completamente irriconoscente.
Favria 7.10.2018 Giorgio Cortese

Nella vita di ogni giorno dobbiamo sforzarci di aprire porte e costruire ponti per quelli che verranno dopo di noi

Ero e Leandro.
La tragica vicenda è già narrata da Ovidio nelle Eroidi e vi accennano anche altri autori, ma deve la sua fortuna soprattutto a un poemetto di Museo Grammatico del V o VI secolo. Lui si chiamava Leandro ed era un giovane perdutamente innamorato, lei, Ero, una sacerdotessa di Afrodite e pertanto costretta a non potersi unire a lui. Tra di loro non solo c’era un divieto ma un mare. Lui abitava ad Abido, città dell’antica Misia, lei invece era di Sesto, una città del Chersoneso tracico. Il mare che li divideva noto dapprima come Ellesponto, poi come stretto dei Dardanelli, ma per loro fu un mare d’amore, perché ogni notte Leandro attraversava il tratto d’acqua che lo divideva da Ero per potersi unire a lei. Ogni notte la ragazza metteva sulla finestra della torre in cui era rinchiusa e che si affacciava sul mare, una lanterna, come un faro, affinché l’amato non perdesse l’orientamento e non andasse a sbattere contro gli scogli. In una notte di tempesta, però, il vento spense la lanterna, e le onde ebbero la meglio, così che lo sventurato Leandro fu inghiottito dal mare. Il giorno dopo il corpo senza vita del giovane fu portato dalle acque sulla spiaggia di Sesto, dove lo ritrovò con somma disperazione Ero, che, non volendo più vivere senza l’amato, si suicidò gettandosi dalla torre. Il mito viene citato da Virgilio mito nelle Georgiche. Dante cita il mito nel XXVIII Canto del Purgatorio. E poi ripreso da molti, Bernardo Tasso nel 1537, dedica alla Favola di Leandro e d’Ero un poemetto. Nel 1598 Christopher Marlowe scrisse un poemetto “Hero and Leander”, Byron fu talmente coinvolto dalla vicenda che volle verificarne la credibilità attraversando lui stesso l’Ellesponto a nuoto. Il compositore Robert Schumann compose nel 1837 un pezzo per pianoforte, opera 12, il quinto pezzo, In der nacht, è noto perché Schumann ne scrisse: “Dopo averlo finito, ho trovato, con sommo piacere, che conteneva la storia di Ero e Leandro… Mentre suono In der nacht non riesco a liberarmi di quest’idea”. Anche August Von Platen scrisse una poesia sul mito, tradotta da Caeducci nelle Odi Barbare. John Keats scrisse un sonetto intitolato “Su un quadro che raffigura Leandro.”
Favria, 8.10.2018 Giorgio Cortese

Secondo Sofocle l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo. Vieni a donare a Favria mercoledì 10 ottobre ore 8-11,20 cortile interno del comune, abbiamo bisogno di Te!
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