PONT: quest’anno “salta” la festa del ritorno delle mandrie dagli alpeggi di Marino Pasqualone

LA TRANSUMANZA… VA’ IN VACANZA !
A poche settimane dal suo ormai quasi tradizionale appuntamento di inizio ottobre gli organizzatori hanno comunicato ufficialmente che l’edizione 2016 della festa della Transumanza a Pont Canavese non ci sarà.
“La Transumanza va in vacanza. Ne abbiamo fatte cinque, alla sesta ci riposiamo.
Un anno a maggese ci vuole per tornare con idee nuove e feconde – si legge infatti sulla pagina facebook dedicata all’evento – Non perdiamoci di vista, però, le mandrie sono in alpeggio ma rientreranno tra poco. Noi le vedremo passare come abbiamo sempre fatto, con rispetto, gioia e la sicurezza che a transumanza è una tradizione che prosegue anche senza celebrazioni. Ringraziamo tutti voi che ci avete sostenuto finora con gesti concreti, supporto o anche solo in spirito. Continuate a farlo perché il nostro è un arrivederci”.
Una decisione, quella del comitato organizzatore della manifestazione, che pur essendo nell’aria da tempo è stata accolta con rammarico da molti pontesi, anche perché in questi ultimi cinque anni questo appuntamento autunnale per Pont Canavese era diventato l’occasione di una festa coinvolgente, capace tra l’altro di attrarre nel paese di fondovalle centinaia di persone da tutta la provincia di Torino ed anche da più lontano.
“ La Transumanza è un evento che ha avuto fin dalla prima edizione un’ampia risonanza ed un pubblico vastissimo, forse anche oltre alle nostre aspettative – hanno scritto gli organizzatori su facebook  in risposta a chi chiedeva i motivi di questa scelta – Dopo cinque anni non vogliamo deludere nessuno con un programma scontato. E’ per questo che il Comitato ha scelto di prendersi del tempo per stupirvi di nuovo”.
L’appuntamento con la festa della Transumanza a Pont Canavese è dunque rinviato al prossimo anno con nuove idee e nuovo slancio, anche se per la già precaria economia turistica locale l’assenza di questa manifestazione, ormai diventata un’importante “vetrina” per far conoscere il paese di fondovalle, lascia indubbiamente un vuoto difficile da colmare.
( da IL RISVGLIO POPOLARE del 22 settembre 2016 )  Marino  Pasqualone

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