Pont, è guerra sulla nuova intitolazione

PONT. Bufera sull’intitolazione di un tratto di via Marconi al Cavalier Modesto Sandretto.
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Le proteste di una buona parte di residenti nella via e che martedì hanno depositato una petizione contro l’iniziativa, potrebbero portare alla revoca della variazione toponomastica, anche se domenica la cerimonia di intitolazione si svolgerà come da programma. Dopo l’animato incontro tra cittadini e amministrazione comunale svoltosi mercoledì sera in sala consiliare, ieri sera, giovedì, il gruppo di maggioranza che fa capo al primo cittadino Paolo Coppo si è riunito per un consulto ed ha confermato la manifestazione programmata, con inaugurazione della nuova targa stradale intitolata all’imprenditore pontese scomparso nel 2004.

Il cambiamento toponomastico vero e proprio entrerà ufficialmente in vigore il prossimo primo gennaio, da qui ad allora si vedrà se la proposta alternativa avanzata dai cittadini dissidenti si concretizzerà. In sostanza, i 71 firmatari della petizione (nel tratto di via Marconi destinato a cambiare nome risiedono 63 nuclei famigliari, ovvero circa 120 residenti, minorenni compresi) chiedono alla giunta comunale di retrocedere dalla decisione presa con delibera dello scorso 28 luglio ad onorare Modesto Sandretto dedicandogli una piazzetta antistante allo stabilimento Sandretto, con tanto di targa o busto in memoria, senza variare la denominazione di quel tratto di via Marconi, onde evitare disagi alla popolazione. Una proposta ribadita più volte dai numerosi cittadini intervenuti durante l’incontro di mercoledì sera, che in certi momenti ha raggiunto anche toni accesi. Tra loro c’è stato chi ha parlato di sentimenti feriti, chi ha ipotizzato un referendum, chi ha accusato il Comune di aver tenuto nascosto tutto fino all’ultimo, chi vorrebbe intitolare la via ai due fratelli Sandretto, chi ha ricordato che la famiglia Sandretto vent’anni fa ha venduto l’azienda, poi diventata “una fabbrica di cassa integrati”; soprattutto, i presenti si sono lamentati per i disagi ed i costi che temono di dover subire e per non esser stati informati e invitati all’inaugurazione. «Dissentiamo dalla decisione della giunta perché non ci ha preventivamente informati e non ha valutato l’interesse della comunità – ha dichiarato il portavoce dei firmatari, Pier Mauro Rolando -. Si tratta di un’iniziativa che creerà gravi disagi ai residenti, chiediamo pertanto di revocare la delibera e di valutare la nostra proposta». Il sindaco Coppo ha risposto ribattendo i vari punti della petizione. «In quanto a disagi e costi ribadisco che per i privati si farà carico il Comune delle variazioni su documenti e utenze, per le ditte con registratore di cassa è sufficiente una comunicazione all’agenzia delle entrate – ha spiegato li sindaco -. In quanto alla mancanza di informazione, ricordo che tutti gli atti sono pubblicati sul sito del Comune e che la futura intitolazione non era affatto un segreto. A proposito degli inviti, questi sono stati spediti a presidenti di associazioni e altri rappresentanti locali, la cittadinanza è stata informata, come sempre, attraverso i manifesti affissi in paese».

Ornella De Paoli