Pont Canavese: la scuola materna al posto del salone polivalente (e viceversa) di Marino Pasqualone

Il trasferimento dello “storico” asilo nel programma della lista guidata da Sandra Bonatto Revello
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 30 luglio 2020 )
PONT CANAVESE – A quasi 150 anni di distanza – i lavori di costruzione dell’edificio iniziarono infatti nel 1873 – la scuola materna (già asilo infantile) di Pont Canavese potrebbe essere in procinto di cambiare sede.
Uno dei punti qualificanti del programma della lista che sarà guidata da Sandra Bonatto Revello, espressione dell’amministrazione comunale uscente e di una parte dell’attuale minoranza consigliare, per come è stato sommariamente illustrato al termine del consiglio comunale di giovedì scorso, prevede infatti il trasferimento della scuola materna dallo storico edificio che si affaccia sulla centralissima via Dalla Chiesa nei locali, ovviamente prima riadattati, dell’attuale salone polivalente di via Roma.
“ In questo modo – ha spiegato l’attuale assessore “esterno” della Giunta Coppo e futura candidata a sindaco – si andrà a completare l’obiettivo di avere in via Roma un polo scolastico da 0 a 14 anni, con asilo nido, scuola materna, elementari e medie”.
Un progetto ambizioso, iniziato e già portato avanti con decisione dall’attuale amministrazione guidata da Paolo Coppo, e che potrebbe, nel giro di qualche anno, diventare realtà: quantomeno se la lista elettorale guidata da Sandra Bonatto Revello dovesse prevalere alle elezioni comunali del prossimo mese di settembre.
Finirebbe così in questo modo l’uso come asilo dell’edificio che si affaccia sul viale alberato della “lea”, realizzato in un terreno donato al Comune ed entrato in funzione nel lontano 1877, poi gestito per oltre cento anni dalle suore e, dagli anni ottanta dello scorso secolo, diventato scuola materna statale.
Ed al suo posto potrebbe trovare spazio proprio il salone polivalente “sfrattato” da via Roma, il quale era stato completato solo nel 2007 quando Paolo Coppo era vicesindaco: “ C’è l’idea di riqualificare il centro del paese creando una vasta area verde e pedonale tra il Municipio ed il parco Mazzonis – ha sottolineato Sandra Bonatto Revello – con la possibilità di realizzare anche una tensostruttura per manifestazioni all’aperto”.
Resterà poi ancora da definire meglio il destino delle sedi delle associazioni che attualmente trovano posto all’interno di questo edificio comunale, tra cui i donatori di sangue della Fidas ed il Museo etnografico dell’associazione culturale “Ij Canteir”.
Certo è che questo ventilato e possibile trasloco della scuola materna dalla sua storica sede in centro paese sembra fin d’ora destinato a far discutere, e diventerà sicuramente uno dei temi di dibattito più accesi nel corso dell’ormai imminente campagna elettorale.
Marino Pasqualone
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