Ricevo con piacere e pubblico volentieri la notizia che mi giunge da diverse fonti, relativa al pretigioso riconoscimento ottenuto dal valsoanese Paolo Peretti di Ronco Canavese.
Durante la celebrazione della festa del Lavoro, presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Paolo Peretti, direttore del Centro Formazione e Ricerca Merlo, nonchè responsabile delle Relazioni Esterne del Gruppo, ha ricevuto il riconoscimento di Maesto del Lavoro, ottenendo la Stella del Lavoro al merito.
Congratulazioni vivissime a Paolo, per aver contribuito, oltre alla crescita dell’industria italiana, anche al prestigio dei valsoanesi nel mondo.
“In occasione della celebrazione della Festa del Lavoro del 1° maggio, Paolo Peretti, di solide radici ronchesi e da sempre molto legato alla Valle, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Maestro del Lavoro” per la sua serietà e professionalità dimostrate in tanti anni di carriera.
Il conferimento della Stella al Merito del Lavoro è avvenuto nella affascinante cornice del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, alla presenza delle più alte cariche istituzionali regionali e provinciali.
Paolo Peretti, già per molti anni direttore marketing del Gruppo Merlo di Cuneo, è direttore del Centro Formazione e Ricerca Merlo e responsabile delle Relazioni Esterne del Gruppo.
L’onorificenza, assegnata con decreto del Capo dello Stato Sergio Mattarella, premia la sua attività personale e professionale contraddistinta dalla condotta morale, dalla perizia e dalla laboriosità poste nel lavoro, svolto con quotidiana passione e capacità.
Una passione, quella di Paolo Peretti, che lo ha portato con merito a rivestire incarichi di sempre maggiore responsabilità, valorizzando proficuamente il trasferimento alle nuove generazioni del notevole patrimonio di conoscenza e di esperienza.
Un riconoscimento di eccellenza ad un professionista che con il suo sapere ha contribuito in modo significativo alla crescita ed allo sviluppo dell’industria italiana nel mondo.”
vedi anche altro articolo su torinooggi.it (in questo articolo le immagini sono giuste
ma il nome a metà pagina risulta errato)
