Margherita “Ghitin” Aimonino festeggia i suoi 100 anni di Ornella De Paoli

RONCO “Ghitin” ha raggiunto il traguardo dei 100 anni. Ne parlano tutti in paese in questi giorni, in tanti le hanno telefonato per congratularsi con lei; il sindaco Danilo Crosasso, con tutta l’amministrazione comunale le ha inviato una calorosa lettera d’auguri. Margherita (Ghitin) Aimonino,vedova Bosch, è nata il 30 novembre 1917 a Scandosio, frazione di Ronco, e vive a Chavornay, nel Canton Vaud, in Svizzera. Gli auguri dei convalligiani le sono arrivati dalla valle, ma anche da altre località d’Oltralpe dove tanti valsoanesi sono emigrati, come lei, nel secolo scorso. Margherita Aimonino ha trascorso gran parte della sua lunga vita in Svizzera, a fianco del marito Antonio Bosch, fonditore di campane e campanacci, uno dei mestieri a cui si sono dedicati vari valsoanesi in terra elvetica. Non ha mai abbandonato, però,il paese ove è nata e la sua Valle Soana dove è sempre ritornata per trascorrere i mesi estivi e prendere parte, il 26 luglio di ogni anno, alla festa di Sant’Anna, patrona di Scandosio. Solo da qualche anno,dopo la morte del marito, la sua casa è rimasta chiusa, ma il suo amore per la valle lo ha trasmesso alle figlie
e ai nipoti che non mancano mai di tornare ogni estate portando i saluti di Ghitin a tutto il paese,che oggi ,come tante altre borgate alpine, si rianima solo d’estate,nelle altre stagioni,gli abitanti si contano sulle dita di una mano e tra le case regna il silenzio.
(tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli)
ghitin