Sabato mattina, staccando dal turno di notte, considerando cheil meteo per la giornata non sarebbe stato dei migliori, decido di fare un giretto sulle cime di casa, provando a dare un tocco particolare alla gita. Partendo da Piamprato raggiungo a buon passo il colle della Borra, e godendomi il panorama che da li a poco sarebbe stato sovrastato dalle nuvole, percorro tutta la cresta alpinistica fino in vetta prima a punta della Balma e poi alla Rosa dei Banchi. Scatto un paio di foto, e proseguo tra nuvole piemontesi e sole valdostano, tutta la facile cresta toccando prima cima delle Fontane e poi la Beccher. Fosse inverno e avendo gli sci non mi perderei mai il divertimento di scendere diretto fino a valle, ma dato che siamo in estate, allora provo a seguire ancora il filo di cresta, toccando la cima gemella della Beccher, per poi risalire i denti che si trovano prima del Bec di Pragelas. La roccia qui è tra le piu marce che io abbia mai visto, e restare appeso su questa terra marcia con passaggi non banali di arrampicata e una esposizione molto forte, mi farà desistere dal ripetere in futuro questo tratto di cresta. Ma ormai sono arrivato al Petit Paradis, dove un gipeto viene a farmi visita nelle nebbie, finalmente vedo il Col Laris non piu cosi distante. Raggiungo il colletto sottostante, e risalgo Punta Laris su una cresta con bei passaggi e finalmente su ottima roccia. Dalla vetta finalmente scendo al colle Laris, e poi giu dritto alla Ciavanassa dove la birretta è meritata.
Concatenamento in cresta di Colle della Borra e Colle Laris.