C’è una comba nel vallone di Campiglia, per la quale ho un debole. Un tempo percorsa dagli antenati degli abitanti di Cogne per raggiungere il pian dei morti e raggiungere la valle Soana, oggi è assolutamente non frequentata, ma le caratteristiche che la rendono tale, la rendono perfetta per il mio concetto di montagna.
Cosi, facendomi strada osservando le femmine di stambecco e camoscio con i loro piccoli, tra le creste frastagliate che rendono questo ambiente unico, compio una traversata alpinistica che solo un posto cosi puo regalare.
Salita dal canalone sinistro che conduce all’anfiteatro della Scaletta, salita in vetta dalla cresta est, discesa per la cresta ovest, raggiungendo tramite passaggi mai banali e molto esposti, punta del Miserino, raggiungendo infine, con un ultimo saliscendi la Testa dell’Arietta. Ritorno a Campiglia dall’omonimo colle.
