Lo sapete chi è un filantropo? – Arcancel! – Gli Ent di Arda. – Grandi donne! – Senza cultura siamo solo delle gomme sgonfie. – Feste campestri! – Maggio francese 1968…LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

Il ringraziamento più bello per i doni di Dio consiste nel passarli ad altri. Diventa donatore di sangue. Vieni a donare a Favria venerdì 11 Maggio, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie del dono e se farai passa parola. Per darti un miglior servizio se puoi avvisa al numero, cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto

Lo sapete chi è un filantropo?
letteralmente basta l’etimologia per dare il significato, dal greco philàntropos, composto dal tema di filèo amare e ànthropos uomo. Propriamente, che ama l’umanità. Il significato generico di questa parola, per come si trova riportato nei dizionari, si mostra tardo e impreciso nel descrivere chi il filantropo sia davvero. Infatti, nonostante in astratto il filantropo sia una persona generosa che aiuta il prossimo, a ben vedere vanno aggiunte le circostanze che si tratti di una persona molto ricca e generosa che aiuta il prossimo col suo patrimonio. ma filantropi possiamo essere tutti noi, donando un sorriso un abbraccio, l disponibilità di tempo nell’andare a donarte il sangue. Siamo abituai a pensare ai filantropi pesone con molta disponibilità di denaro. certo il potere del denaro è grande. Ma quando leggiamo che il filantropo è chi aiuta concretamente il prossimo, è necessario aver contezza del tipo di figura positiva che è. E io sinceramente dono quello che ho, il mio sorriso, il mio tempo nel donare sangue. perché filantropi possiamo essere tutti noi, la vita stessa è un dono, e come tale non va messa in pericolo, ma protetta ed aiutata. Anche Tu puoi essere un filantropo con un piccolo gesto, donando del sangue, e se non ouoi facendo propaganda per tale dono. Vieni a donare a Favria venerdì 11 Maggio, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie del dono e se farai passa parola. Per darti un miglior servizio se puoi avvisa al numero, cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
Favria, 7.05.2018 Giorgio Cortese

Ritengo lo sport l’esperanto delle umane razze dove si misura il valore umano in millimetri e in centesimi di secondo. E’ anche il reparto giocattoli della vita umana

Arcancel!
L’arcobaleno, ogni volta mi desta sorpresa e stupore eppure è un fenomeno frequente al quale dovrei essere abituato. Ma non mi stanco mai di meravigliarmi di fronte a quell’ampio arco iridato che solca il cielo e incornicia il paesaggio. Ogni volta che ne vedo non resisto alla tentazione di estrarre lo smartphone e di immortalare il momento. In piemontese l’arcobaleno è l’arcancel, una voce comune nell’area galloromanza che deriva dal francese arc-en- ciel, letteralmente arco nel cielo. L’origne del lemma deriva dal latino “arcum in caelo”. Un momento magico, ma che ha le sue regole fisiche. L’arcobaleno mi suggerisce il pensiero che nel mondo le cose più belle partono dagli angoli, come il sorriso di una persona. Nella vita di ogni giorno c’è una opportunità in ogni problema come, un arcobaleno dopo ogni temporale.
Favria, 8.05.2018 Giorgio Cortese

Il segreto per andare avanti è iniziare, e allora diventa donatore di sangue. Vieni a donare a Favria venerdì 11 Maggio, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie del dono e se farai passa parola. Per darti un miglior servizio se puoi avvisa al numero, cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto

Gli Ent di Arda.
Nelle opere letterarie di Tolkien, Arda è il mondo nel quale accade ogni evento ed ospita la Terra di Mezzo. Per Tolkien Arda non è nient’altro che la Terra immaginata in modo diverso. Arda non è dunque altro che, in qualche modo, la Terra come sarebbe potuta essere in ere passate. In questo universo immaginario di Arda ci sono gli Ent. La parola Ent è una parola che deriva dall’antico anglosassone che voleva dire qualsiasi creatura grande, gigante. Il lemma pare che derivi dal proto germanico etunaz.. Tolkien ha inventato i personaggii Fangorn, Barbalbero; Finglas, Ciuffofoglio; Fladrif, Scorzapelle; Bregald, Sveltolampo; Faggiorosso e anche Fimbrethil, la moglie perduta di Barbalbero, conosciuta anche come Pievegava dal passo leggero. Ho scritto sugli Ent perché sono raffigurati come alberi ed io amo gli alberi, sono come me, radici per terra e testa verso il cielo e mi donano ossigeno e frutti, la carta su cui scrivere idee, progetti e delusioni, diventano pezzi della mia casa e spesso della mia vita, mi regalano ombra, colori e sussurri nel vento. Sono gli alberi, silenziosi e pacifici abitanti della Terra, sono uno dei più grandi successi della natura.
Favria, 9.05.2018 Giorgio Cortese

Nella vita quotidiana non c’è grandezza dove non c’è semplicità, bontà e verità come la donazione di sangue. Vieni a donare a Favria venerdì 11 Maggio, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie del dono e se farai passa parola. Per darti un miglior servizio se puoi avvisa al numero, cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto

Grandi donne!
La storia ha da sempre sottovalutato o ignorato le donne , ma oggi vorrei riflettere con Voi le vite di donne famose che hanno cambiato la storia, senza usare la violenza in molti casi, ma con la forza della tenacia e dell’intelligenza, insomma storie di talenti ed eroiche virtù. Queste sono vite che testimoniano un pezzo della nostra società e ci dicono da dove veniamo e anche come si è evoluta la società. Non vi racconto nulla di inedito ma servono per fare luce sui nostri passi quotidiani indipendentemente che siamo uomini o donne. Inizio con Emmeline Pankhurst, la donna che ha fondato la Women’s Social and Political Union e ha combattuta la battaglia più dura in Occidente per i diritti delle donne. Se oggi le donne godono di una certa libertà è anche per merito suo. Per poi passare ad un pioniera del volo, Amelia Earhart, la prima donna pilota ad attraversare l’Atlantico in solitaria e in assoluto la prima persona ad aver sorvolato sia sull’Atlantico che sul Pacifico. E che dire di Valentina Tereskova, che è stata la prima donna a viaggiare nello spazio, aprendo la strada a tutte le successive donne astronauta e dando un esempio importante contro il pregiudizio di genere. In quanto a viaggiare è importante la figura di un’attivista statunitense simbolo del movimento per i diritti civili, Rosa Parks, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery e ponendo l’accento sulla lotta per la discriminazione razziale. Mi emoziono sempre nel pensare alla coraggiosissima ragazzina ebrea, Anna Frank, che grazie ai sui diari abbiamo una testimonianza di valore storica inestimabile sull’operato del nazismo e della follia umana. Mi sembra giusto citare anche due premi Nobel femminili, Marie Curie che fu la prima donna ad insegnare alla prestigiosa Università Sorbona di Parigi. Vinse insieme al marito il premio Nobel per la fisica grazie agli studi sulle radiazioni. Nel 1911 vinse il Nobel per la chimica e la scoperta del radio e del polonio. E poi Rita Levi Montalcini che è stata una neurologa e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Le sue scoperte ne hanno fatto una delle scienziate italiane di maggior pregio. Tra i tanti meriti è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Sempre nell’ambito della scienza Margherita Hack che è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana contemporanea. Ha condotto studi importantissimi nell’ambito dell’astrofisica. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha contribuito alla divulgazione della materia e alla ricerca con lo studio e la classificazione di diverse categorie di stelle. Anche Malala Yousafzai che è la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione. All’età di 11 anni ha documentato nel suo blog i soprusi del regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne e la loro occupazione militare del distretto dello Swat. Ed infine Madre Teresa di Calcutta, tutti conoscono la storia della religiosa che decise di vivere in povertà e dedicare la sua vita per aiutare i poveri e i bisognosi. Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo e le valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979. E poi per ultime ma non ultime le prime, le donne che lavorano e poi hanno la seconda giornata come casalinghe, veri pilastri della nostra società
Favria, 10.05.2018 Giorgio Cortese

AAA affrettati viene domani 11 maggio a donare, un piccolo gesto ma di grande aiuto. Vieni a donare a Favria venerdì 11 Maggio, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie del dono e se farai passa parola. Per darti un miglior servizio se puoi avvisa al numero, cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto

Senza cultura siamo solo delle gomme sgonfie.
Scrivo questa breve riflessione dopo avere incontrato occasionalmente Davide, persona di grande cultura e esperienza dall’alto dei suoi novanta e più anni. Lo incontro occasionalmente dal gommista perché uscendo dal lavoro ho notato una gomma sgonfia e dopo averla sommariamente gonfiata per precauzione ho preferito portare l’auto dal gommista. Già entrare in un laboratorio artigiano, si respira l’aria dell’Italia che lavora, perché il gommista è una persona che ogni giorno si misura con la gomma vulcanizzata portando le ruote ad essere sempre piene di aria, dando la giusta equilibratura, per permettere all’automobile di viaggiare sicura. Qui incontro Davide che parlando del più e del meno mi illustra il suo pensiero, quello che oggi manca la cultura e regrediamo tutti al ruolo di sudditi e non di cittadini che condividono le scelte con chi abbiamo eletto. Ma il suo discorso si sposta sull’educazione che è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che anche una persona di umili origini può diventare medico, oppure arrivare alle più alte cariche dello Stato. Mi dice che ciò che ci viene dato, e sta ad ognuno di noi la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo e che ci distingue una persona dall’altra. Prosegue affermando che oggi il compito del moderno educatore non è di disboscare un fitto bosco di ignoranza ma di irrigare gli attuali deserti della non cultura. Mi parla della sua esperienza personale e mi dice che i bambini non devono solo essere riempiti di nozioni ma fuochi da accendere con la curiosità dello studio. Conclude questo bellissimo discorso di cui sono riuscito a raccogliere dei brevi frammenti che se vogliamo sperare in un miglioramento reale della nostra società, della nostra economia e della nostra ricerca, affidiamoci almeno un po’ di più alla saggezza femminile, perché sono quelle che allevana i futuri uomini e donne. Le donne, quando sono in posti di comando ma non solo, contribuiscono a creare un clima che diminuisce la corruzione economica e politica nella società. E questo è un fattore importantissimo per la cultura, oltre che per la vita civile. Insomma senza l’apporto delle donne nella prima infanzia e senza la cultura siamo simili alla ruota sgonfia di un auto, siamo solo dei sudditi e non dei cittadini che si riprendono il mano il loro destino.
Favria, 11.05.2018 Giorgio Cortese

Quelli che hanno capito che la vita è una cosa seria li riconosci subito: ridono!

Feste campestri!
L’arrivo della bella stagione porta con sé anche l’inizio delle feste delle borgate favriesi. Al 1 maggio come da tradizione c’è la festa di san Giuseppe nell’omonima borgata favriese. Al mattino dopo la Santa Messa avviene “l’incanto” asta di articoli vari il cui risultato cavato va a favore della cappella. La parola incanto che deriva dal latino medievale inquantum, cioè in quantum? A quanto, a che prezzo di offre, consiste nell’offrire il bene al miglior offerente:. In una atmosfera ilare e giocosa finisce la mattinata. La cerimonia prosegue nel pomeriggio con la processione e bicchierata. Questa piacevole atmosfera mi fa pensare che se sorridiamo alla vita, la vita stessa ci sorriderà.
Favria, 12.05.2018 Giorgio Cortese

In certe persone più piccola è la mente più grande è la presunzione

Maggio francese 1968
La protesta contro la riforma universitaria del ministro francese Christian Fouchet è partita a Marzo, ma esp0lode il 3 maggio 1968, quando gli studenti occupano la Sorbona di Parigi. La scelta di mandare la polizia a sgomberare i contestatori si rivela esplosiva. Il giorno dopo si innescano assemblee, cortei e tumulti ed i giovani iniziano ad innalzare barricate. Il 13 maggio si uniscono i lavoratori alla protesta e scatta lo sciopero generale in tutto il Paese. La Francia rimane paralizzata per alcuni giorni in una atmosfera che sembra preludere a sviluppi rivoluzionari. Poi l’accordo tra sindacati, imprenditori e Governo a Grenelle, benché contestato segna l’inizio del riflusso della protesta. Il 30 maggio il presidente della repubblica Charles de Gaulle annuncia lo scioglimento del Parlamento ed un grande corte sfila per Parigi in suo favore. A fine giugno i gollisti vincono le elezioni e finisce per de Gaulle il mese più lungo.
Favria, 13.05.2018 Giorgio Cortese

Un pensiero profondo va a chi ha veramente bisogno, ma sorride alla vita, senza chiedere nulla in cambio.3f0a049b-e2fe-4fd3-a0b0-d6862ff09188