Casa forte di Servino

Visita  raccomandabile a tutti gli escursionisti interessati a compiere una breve passeggiata alla
scoperta di una antica casaforte, che nonostante tutto, appare ancora in buono stato di conservazione.
Per raggiungerla, occorre circa un’ora, partendo da Scandosio oppure Cernisio

La località Tor ove è localizzata la casa-forte si trova in una valletta laterale della Valsoana, sul versante orografico sinistro dei rio Servino che affluisce da levante nel torrente Soana; posta su un declivio prativo alla quota di circa m 1460, fronteggia, al di là di un piccolo rio secondario, i nuclei di Servino e Fontana, frazioni di Ronco Canavese. Vi si accede deviando dalla strada che percorre la valle dei Soana per le frazioni Scandosio e Cernisio, pochi chilometri a monte del capoluogo comunale, e proseguendo poi per una comoda mulattiera. Il piccolo nucleo di Tor è costituito dalla casa-forte (come evidenzia il toponimo) e da alcuni edifici per le attività agropastorali, che nel tempo le si sono aggregati; quasi tutte le costruzioni sono in condizioni fatiscenti, anche se qualcuna – un rascard (1) e una casa in pietra – non è totalmente in disuso.L’edificio, uno dei più interessanti tra quelli di cui ci occupiamo, per merito della qualità delle tecniche costruttive impiegatevi, è fondato su di un enorme masso roccioso, che forma un dislivello naturale di oltre m 2,50, consentendo l’accesso diretto dall’esterno – sul medesimo fronte nord – a due diversi piani della torre. Le condizioni di conservazione del manufatto non sono buone.

Il tetto è crollato quasi completamente, mantenendo in situ pochi brani coperti da lastre in pietra, in precario equilibrio, utili però per definire l’assetto terminale della costruzione; anche la struttura muraria presenta un vistoso crollo, con relativo cumulo di macerie, sul lato est. Nonostante questa situazione che, in mancanza di interventi, potrebbe portare alla totale scomparsa dei “bene”, la torre di Servino è tuttora ricca di testimonianze significative, poiché non risulta manomessa da interventi di riplasmazione successivi all’impianto.

La casa-forte, di dimensioni planimetriche medie(2), è organizzata a vani unici sovrapposti e non comunicanti tra loro ma sempre accessibili dall’esterno, che formano tre piani e un ulteriore piano nel sottotetto. I due locali inferiori erano coperti da solai lignei: il più alto presenta un interpiano, eccezionalmente alto, di m 2,90, l’altro misura m 1,90 rispetto alla soglia dell’accesso, ma è scavato per una profondità di circa m 1,60, raggiungendo un’altezza di m 3,50, mai riscontrata altrove. lì terzo piano, che aveva una copertura analoga agli inferiori, presentava un’altezza di m 2,25 da solaio a solaio; il sottotetto variava dai m 1,50 alle imposte delle falde sino a circa m 3 al colmo.

Le murature, spesse all’incirca cm 70, sono formate ai quattro spigoli da blocchi rettangolari squadrati, in pietra, posati ad incrocio, con giunti fini e regolari. Il tessuto parietale è costituito da pietre parallele pipede di minor dimensione sistemate in corsi orizzontali, i quali spesso risultano intervallati da fasce lavorate a spina di pesce: nel muro a settentrione la tessitura, molto regolare, presenta una alternanza di fasce “a spina” alte circa cm 40 e di cinque, sei corsi di pietre di piatto, per una corrispondente altezza media di m 1,10.

Le aperture originarie sono costituite dai tre portali a diversi livelli sulla parete nord, da una finestra al terzo piano sul fronte ovest e da un’altra, di cui permangono solo alcuni elementi, sulla facciata sud, nella parte che emerge dalla piccola costruzione che è stata addossata alla casa-forte. I portali sono di piccola dimensione: di cm (76 x 165)l’inferiore, di cm (77 x 160> l’intermedio, di cm (75 x 155) il terzo. Le incorniciature sono formate da cinque lastre: due piedritti monolitici di larghezza in torno ai cm 45, due appoggi piani a lastra lunga per ripartire il carico superiore, un architrave di forma pseudo triangolare più o meno arrotondata, alto in mezzeria 3540 centimetri e lungo da m 1,10 a m 1,40. La finestrina ad ovest ha la stessa incorniciatura dei portali; di quella a sud risultano ben leggibili soltanto più la lastra d’appoggio a destra e l’architrave di forma analoga agli altri, sul quale è incisa una croce all’interno di un cerchio. Nella parete a levante del piccolo edificio rurale accostato a quello più antico è murato un portale del tutto simile ai tre del fronte nord (3), chiaramente di reimpiego: è probabile che costituisse una uscita verso sud, nella parete ora in parte occupata dalla casetta adiacente. Di particolare interesse sono, nella casa-orte di Servino, anche altri dettagli costruttivi. Sopra i portali del fronte nord sono inserite, come protezione, delle lastre orizzontali “a tettuccio”; l’acqua piovana non gocciolava direttamente dalle lose del tetto, come in tutti gli altri casi studiati, ma veniva raccolta da gronde in legno, la cui esistenza è testimoniata dalle mensole in pietra a doppia curvatura: erano in coppia su ciascun fronte interessato e ne permangono una ad est e due (delle quali solo una completa) sulla facciata opposta. Documenta un elevato livello di capacità costruttiva anche il sistema dei solai in legno: essi risultano costituiti da un tavolato di spessore intorno ai cm 6 sostenuti da travi di sezione notevole (4) che all’incastro con la muratura erano sostenute da mensole arrotondate in pietra e bloccate lateralmente da due lastre litee larghe circa cm 20 ed alte quanto il trave. Quest’ultimo, fungendo anche da catena nei confronti delle murature, fuoriusciva dai muri perimetrali per circa cm 35, e veniva bloccato con una spina lignea passante; la testa del trave e la relativa spina venivano protette da una lastra litea opportunamente inclinata, sostenuta da una pietra sagomata.

Note
1) Nella Valsoana, collegata “oltre le montagne” con la Valle d’Aosta, non e` infrequente la presenza di queste costruzioni, tipicamente Valdostane
2)Il fronte a Nord misura m. 5.50; quelli a est e ovest ,rispettivamente m. 8,15 e m. 7,.10
3) Il portale misura cm.(83×150), con incorniciatura a lastre e architrave pseudotriangolare, alto in chiave cm.45 e largo cm.110
4)Le travi hanno una base di cm. 35 per un’altezza di 18-20 centimetri