PONT CANAVESE
Intitolato a Modesto Sandretto un tratto di via Marconi
Riaperto per l’occasione anche il museo della plastica nella ex-manifattura
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 11 settembre 2014)
PONT CANAVESE – Si è svolta come previsto nel pomeriggio di domenica scorsa, 7 settembre, la cerimonia di intitolazione di un cospicuo tratto di via Guglielmo Marconi al cavalier Modesto Sandretto, l’industriale di origini pontesi che per un quarto di secolo fu proprietario delle fabbriche più importanti, sia dal punto di vista occupazionale che storico, del paese di fondovalle.
Nato a Pont Canavese nel 1920 Tomaso Sandretto Locanin detto “Modesto”, insieme al fratello Dino, alla fine degli anni sessanta dello scorso secolo aveva rilevato gli stabilimenti Orco e Soana della ex-Manifattura tessile Mazzonis, rilanciandoli con la produzione di macchine utensili per la lavorazione della plastica (Soana) e di stampaggio di laminati plastici (Orco), industrie che a partire dagli anni settanta conobbero una grande espansione dando così lavoro a centinaia di famiglie pontesi.
All’inizio degli anni novanta i due stabilimenti (prima la “Plastipont” e quindi anche la “Manifattura Sandretto” vera e propria) furono poi ceduti dai fratelli Sandretto ad altre aziende, le cui successive alterne vicende di crisi hanno purtroppo riempito le cronache pontesi degli ultimi vent’anni.
In concomitanza con l’intitolazione stradale si è anche potuto nuovamente visitare il “Museo della Plastica” Sandretto all’interno della ex-Manifattura, dove è in fase di allestimento un vero e proprio “Polo Museale” in altri due pregevoli edifici d’epoca che la famiglia di Gilberto Sandretto, figlio di Modesto, intende lasciare a disposizione del Comune di Pont.
Si tratta del “Bureaux Centrale”, dove sono raccolti frammenti delle storia secolare della Manifattura Mazzonis, e dei locali della ex-Scuderia, dove è esposta una collezione di antiche macchine utensili raccolte a suo tempo dallo stesso Modesto Sandretto.
Marino Pasqualone
RIAPERTO PER L’OCCASIONE ANCHE IL MUSEO DELLA PLASTICA NELLA EX-MANIFATTURA
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 11 settembre 2014)PONT CANAVESE – Si è svolta come previsto nel pomeriggio di domenica scorsa, 7 settembre, la cerimonia di intitolazione di un cospicuo tratto di via Guglielmo Marconi al cavalier Modesto Sandretto, l’industriale di origini pontesi che per un quarto di secolo fu proprietario delle fabbriche più importanti, sia dal punto di vista occupazionale che storico, del paese di fondovalle.
Nato a Pont Canavese nel 1920 Tomaso Sandretto Locanin detto “Modesto”, insieme al fratello Dino, alla fine degli anni sessanta dello scorso secolo aveva rilevato gli stabilimenti Orco e Soana della ex-Manifattura tessile Mazzonis, rilanciandoli con la produzione di macchine utensili per la lavorazione della plastica (Soana) e di stampaggio di laminati plastici (Orco), industrie che a partire dagli anni settanta conobbero una grande espansione dando così lavoro a centinaia di famiglie pontesi.
All’inizio degli anni novanta i due stabilimenti (prima la “Plastipont” e quindi anche la “Manifattura Sandretto” vera e propria) furono poi ceduti dai fratelli Sandretto ad altre aziende, le cui successive alterne vicende di crisi hanno purtroppo riempito le cronache pontesi degli ultimi vent’anni.
In concomitanza con l’intitolazione stradale si è anche potuto nuovamente visitare il “Museo della Plastica” Sandretto all’interno della ex-Manifattura, dove è in fase di allestimento un vero e proprio “Polo Museale” in altri due pregevoli edifici d’epoca che la famiglia di Gilberto Sandretto, figlio di Modesto, intende lasciare a disposizione del Comune di Pont.
Si tratta del “Bureaux Centrale”, dove sono raccolti frammenti delle storia secolare della Manifattura Mazzonis, e dei locali della ex-Scuderia, dove è esposta una collezione di antiche macchine utensili raccolte a suo tempo dallo stesso Modesto Sandretto.
Marino Pasqualone
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