Ingria, festa patronale: eletto lo storico Sindaco Crosasso come Mister Giacomino

Lo scorso week end come da tradizione si è tenuta la tre giorni di festa patronale, dedicata rispettivamente ai giovani venerdì con la discoteca mobile, domenica ai bambini con i giochi organizzati dalle Mom’s on line, mentre la giornata di mezzo (sabato) ha coinvolto tutte le età con la Santa Messa e la cena tipica alla sera. Proprio da questa serata è scaturito l’avvenimento più curioso, ovvero l’elezione di Mister Giacomino 2015, ovvero una sorta di concorso di bellezza e simpatia riservato unicamente alla classe maschile, che conferisce ogni anno uno scettro composto da un mazzo di sedani e una cravatta colorata, goliardici simboli che dovranno essere conservati dall’eventuale “Mister eletto” fino alla prossima festa patronale, in qualità di uomo simbolo del paese. Curiosità nella curiosità è che quest’anno i cittadini e i turisti ingriesi abbiano votato ed eletto a scrutinio segreto, una figura che per ben 30 anni era già stata nel passato al centro della vita politico-sociale ingriese, ovvero Giacomo Crosasso. Mister Giacomino di quest’anno, risulta infatti essere stato Sindaco di Ingria per ben 25 anni, ovvero dal 1970 al 1995, con un inizio da vice sindaco nel 1965, anni in cui questo piccolo centro non viveva ancora di turismo, ma che cercava coraggiosamente di resistere dopo l’inesorabile fuga dalla montagna del dopoguerra, che ne aveva visto nuovamente dimezzare i propri residenti. Dopo l’annuncio della vittoria, lo stesso Crosasso è salito sul palco a ricevere gli applausi del pubblico e dichiarandosi soddisfatto per l’elezione: infine annunciando simpaticamente che sarebbe stato orgoglioso di poter rappresentare ancora per un anno la virtù dell’uomo ingriese, con santa pace della moglie che avrebbe dovuto riverirlo per lo stesso tempo! Si è quindi conclusa con un tuffo nel passato e con toni scherzosi, la Patronale della piccola comunità ingriese, che con entusiasmo invita i propri amici e cittadini ai prossimi due eventi, ovvero le serate dell’8 e del 12 agosto, dedicate rispettivamente agli amanti delle fisarmoniche (saranno presenti alcuni tra i migliori fisarmonicisti della penisola) e alla cultura e musica francoprovenzale, con la consueta festa “Tchouse d’auti ten” tra le tipiche viuzze del Capoluogo.
(Qui di seguito alcuni momenti della Patronale, tra cui le foto dello spettacolo del lancio delle lanterne volanti).

Andrea Cane
(Consigliere Comunale con incarico al Turismo, Commercio e Relazioni Pubbliche)
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