Il Giro d’Italia in Canavese: il 24 maggio traguardo a Ceresole Reale. Il 26 partenza da Ivrea tratto da Quotidiano Canavese

24 maggio, tredicesima frazione, proprio nel cuore della corsa. Partenza da Pinerolo, passaggio lungo tutto l’asse della 460 del Gran Paradiso (quindi da Rivarolo Canavese) e lunga salita per la Valle Orco con arrivo alla diga del Serrù
Un grandissimo ritorno in Canavese. E come quattro anni fa, arrivo e ripartenza di tappa tutte nel nostro territorio (allora fu arrivo a Rivarolo e ripartenza da Agliè). Succederà con il Giro d’Italia 2019. Le date sono ancora da confermare ma è ormai certo che la corsa in rosa toccherà nuovamente il Canavese. E lo farà con due tappe destinate ad entrare nella storia. Soprattutto la prima, quella che porterà i ciclisti fino ai 2200 metri della diga del Serrù, sopra Ceresole Reale.

24 maggio, tredicesima frazione, proprio nel cuore della corsa. Partenza da Pinerolo, passaggio lungo tutto l’asse della 460 del Gran Paradiso (quindi da Rivarolo Canavese) e lunga salita per la Valle Orco con arrivo a Ceresole Reale. Più precisamente un arrivo in salita ai piedi della diga del Serrù. La gara proseguirà poi in Valle d’Aosta e tornerà in Piemonte il 26 quando la partenza della tappa della domenica è prevista da Ivrea in direzione Como.

Un doppio successo per il Canavese che, per la prima volta, porterà il Giro nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso. Il territorio tornerà ad essere protagonista della corsa ciclistica più importante d’Italia.
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