Il covid non chiuderà nemmeno una scuola di montagna nelle Valli Orco e Soana tratto da Quotidiano Canavese

«Il mantenimento delle scuole di montagna sia tra i primi doveri di noi amministratori di piccoli Comuni – dice il Presidente dell’Unione montana Valli Orco e Soana, Marco Bonatto – la vitalità dei nostri piccoli comuni passa dai servizi»

FRASSINETTO – Si è concluso in questi giorni un anno scolastico davvero particolare. L’Unione montana Valli Orco e Soana ha garantito l’apertura di quattro scuole (elementari a Ceresole Reale, Frassinetto e Ronco Canavese e materna a Valprato Soana), che senza il contributo dell’Unione e della Regione Piemonte non si sarebbero potute mantenere per l’assenza dei numeri minimi di alunni previsti dalle normative statali e regionali. Nell’anno scolastico appena concluso hanno frequentato le scuole di montagna complessivamente 22 bambini suddivisi tra i quattro plessi scolastici. E’ stato possibile garantire agli alunni per ciascuna scuola l’apprendimento didattico grazie ad un’insegnante assunta a tempo determinato dall’Unione montana Valli Orco e Soana.

«Ritengo che il mantenimento delle scuole di montagna sia tra i primi doveri di noi amministratori di piccoli comuni – dice il Presidente dell’Unione montana Valli Orco e Soana Marco Bonatto – l’Unione montana è orgogliosa di aver potuto, insieme ai Comuni interessati, dare continuità in questi anni all’attività delle nostre scuole di montagna, per consentire ai bambini dei nostri paesi di svolgere l’attività scolastica nel pieno radicamento con i propri luoghi di residenza e alle famiglie di non subire oneri aggiuntivi». Sono essenziali per mantenere le scuole di montagna il contributo annuo della Regione Piemonte, la volontà degli amministratori dell’Unione di sostenere con un’integrazione economica i costi relativi allo svolgimento delle attività didattiche e la disponibilità dei comuni di garantire gli spazi e i beni di prima necessità per lo svolgimento delle lezioni. Anche nelle scuole di montagna delle Valli Orco e Soana la seconda parte dell’anno scolastico è stato vissuta con modalità particolari a causa dell’emergenza epidemiologica.

Tuttavia l’insegnamento è proseguito e agli alunni è stata garantita l’attività educativa, seppure a distanza. Prosegue Bonatto: «Un ringraziamento particolare mi sento in dovere di rivolgerlo alle insegnanti che hanno svolto un compito non semplice, a maggior ragione in un anno particolare come quello trascorso con la difficoltà di dare continuità al percorso formativo dei ragazzi a seguito dell’emergenza epidemiologica che abbiamo vissuto. Fortunatamente i nostri comuni di montagna non sono stati toccati direttamente da casi di positività al Covid 19, ma anche nei nostri territori è stato necessario estendere le misure restrittive disposte a livello nazionale di chiusura delle strutture sino al termine dell’anno scolastico. Tuttavia ho buoni riscontri dai nostri sindaci sulla serietà e determinazione con la quale le nostre insegnanti hanno dato corso alle attività scolastiche mantenendo un dialogo continuo, anche a distanza, con gli alunni, indispensabile per il loro percorso di crescita educativa».Restano ad oggi ancora molte incertezze sull’avvio del prossimo anno scolastico e sulle modalità con le quali occorrerà garantire sicurezza e distanziamento interpersonale. Nonostante tutto l’Unione montana Valli Orco e Soana, come sempre negli ultimi anni, per garantire un regolare anno scolastico 2020-2021, parteciperà al bando regionale, di imminente pubblicazione, sul mantenimento delle scuole di montagna, attivandosi in raccordo con i Comuni per l’espletamento degli adempimenti amministrativi necessari per dare continuità alle attività educative.

Salda è la collaborazione con l’istituto comprensivo di Pont Canavese, affinché le scuole di montagna possano garantire agli alunni frequentanti le stesse opportunità delle scuole statali pur salvaguardando la loro specificità. La volontà degli amministratori dei Comuni coinvolti è di rafforzare oltremodo questa collaborazione in corso con le istituzioni scolastiche anche negli anni a venire con nuove progettualità al passo con i tempi, ma caratterizzate anche da un richiamo forte alle tradizioni locali. «La vitalità dei nostri piccoli comuni passa anche, anzi soprattutto, dal garantire servizi essenziali come la scuola ai propri residenti».
tratto da Quotidiano Canavese
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