Donare che bello. – Donare sangue? – 29 agosto 1756! – Amore e sogno! – La testimonianza di Valentina.. LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

Donare che bello.
Ho ricevuto in questo periodo estivo il messaggio diDorotea che significa “ dono di Dio”, da doron e theos, nome ricco di significato. Questa donna è del 1956, donatrice del Gruppo di Favria da ben 12 anni. Anche lo zio e dei cugini sono donatori Fidas. La caratteristica principale di Dorotea, come tutte le donne doppio lavoro, è che non sta mai ferma un attimo, ma sempre pronta nel venire a donare! Inutile dire che spesso è un po’ giù di emoglobina, dunque è passata alla plasmaferesi, dove si cedono i liquidi ma non i globuli rossi. E’ contenta di essere un donatrice, questa abitudine lo fa sentire appagata. Non tanto per una questione fisica, ma perchè si sente felice di poter essere d’aiuto. Tra lavori di casa, famiglia e in fabbrica, ovviamente.
Favria 27.08.2018 Giorgio Cortese

Donare sangue è ogni volta dare speranza a chi è sofferente e rifondare la società, farla rinascere col proprio gesto. E si tratta sempre di un gesto ispirato, fare del bene, donare sangue. Ti aspettiamo alla donazione di sangue di venerdì 31 agosto a Favria cortile interno dalle ore 8 alle ore 11,20. Tu che mi leggi se puoi vieni a donare e fai passa parola più siamo e più facciamo del bene bene. Grazie

Donare sangue?
Donare sangue? Lungi da me: Ti prendono il sangue e Ti indebolisci. Può sembrare strano ma c’è ancora chi la pensa così! In realtà è proprio il contrario: chi dona il sangue fa un gran favore alla propria salute, oltre che a quella degli altri. Ti aspettiamo alla donazione di sangue di venerdì 31 agosto a Favria cortile interno dalle ore 8 alle ore 11,20. Tu che mi leggi se puoi vieni a donare e fai passa parola più siamo e più facciamo del bene bene. Grazie
Favria, 28.08.2018 Giorgio Cortese

29 agosto 1756!
Il 29 agosto 1756 oltre 70.000 soldati prussiani varcarono il confine della Sassonia marciando verso Dresda, Iniziava la guerra dei sette anni, la primissima guerra mondiale così definita da Winston Churchill, combattuta in Europa, nel Nord America e in India con le seguenti coalizioni: Alleanza anglo-prussiana, William Pitt il vecchio Primo Ministro britannico e Federico II di Prussia da una parte. Dall’altra la coalizione Asburgo Borbone, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria l’imperatrice Elisabetta di Russia e il re di Francia Luigi XV. Primo colpo di fucile avvenne però in America il 28 maggio 1754, 2 anni prima, quando nel folto delle foreste della vallata dell’Ohio un manipolo di miliziani della Virginia al comando del colonnello Giorgio Washington, rese un imboscata ad una pattuglia di francesi in quello che sembrava uno degli sporadici scontri di frontiera che saltuariamente vedevano impegnate le varie potenze coloniali sia un America che in Asia. Invece quella manciata di colpi dette l’inizio del conflitto. Tornando all’Europa la tattica di Federico II di Prussia era semplice e brutale, attaccare per primo la ricca Sassonia, prima che i francesi, austriaci e russi si organizzassero in offensiva congiunta contro di lui. Questa strategia venne poi in seguito evocata invano da Hitler, la famosa guerra lampo. Questa guerra provocò più di un milione di morti. Vengono ricordate le battaglie di Rossbach, Leuthen, Torgau, per citare alcune grandi vittorie. Da lì nacque il mito della forza prussiana. A favore di Federico II avvenne il famoso miracolo della casata di Brandeburgo, il nome dato dallo stesso re ad una serie di avvenimenti fortuiti che portarono al fallimento dell’alleanza austro-russa a seguito della loro vittoria sulla Prussia nella battaglia di Kunersdorf il il 12 agosto 1759. Gli austriaci ed i russi infatti iniziarono ad avere delle discrepanze sull’occupazione di Berlino e nel settembre successivo iniziarono a ritirarsi e poi avvenne l’ improvvisa morte della zarina Elisabetta nel 1762, tutti questi avvenimenti spezzarono momentaneamente la coalizione avversaria. Da tutto questo nacque il mito il mito che portò alla creazione del 1871 del secondo Reich tedesco, mito della Prussia contro tutti costretta a difendersi con le unghie e con i denti dalle mire, il suo regno, dai rivali. Tutti questi miti verranno poi ripresi da Hitler e dei suoi gerarchi. Il confronto anglo-francese nelle Americhe e nelle Indie portò allo smantellamento del l’impero francese, ma questo confronto continuerà. Questa guerra interessò praticamente tutti trascinando nella lotta la Spagna a fianco della Francia, il Portogallo con l’Inghilterra. Anche il regno di Sardegna partecipò alla guerra come alleata della Francia ed inviò un piccolo corpo di spedizione nelle foreste del Nord America a combattere contro le milizie americane, allora coloni inglesi. La paci separate nel 1763 misero nero su bianco la supremazia ormai incontrastato la Gran Bretagna e la creazione nuova India ad influenza britannica, che mantenne questo predominio fino al secondo conflitto mondiale.
Favria, 29.08.2018 Giorgio Cortese

Il sangue è destinato a circolare. Condividilo. Ti aspettiamo alla donazione di sangue di venerdì 31 agosto a Favria cortile interno dalle ore 8 alle ore 11,20. Tu che mi leggi se puoi vieni a donare e fai passa parola più siamo e più facciamo del bene bene. Grazie

Amore e sogno!
Vi voglio narrare la vera storia di Selene ed Endimione che avvenne molto tempo fa, quando gli dei vivevano ancora vicino ai mortali, nella lontana Caria dove viveva il bellissimo principe Endimione, figlio di Etlo, figlio di Zeus, e di Calice, figlia di Eolo, il Dio del vento. In seguito, dopo aver conquistato Olimpia e cacciato il re Climeno, divenne re dell’Elide. La principessa Selene, dea della Luna, figlia di Elio, vedendolo, rimase affascinata dalla sua bellezza e si innamorò perdutamente di lui. Anche Endimione contraccambiò il suo amore. Ma Selene era una dea quindi immortale, mentre Endimione era un semplice umano. Non tollerando l’idea che il giovane dovesse morire, e per la paura e il dolore di vivere l’eternità senza di lui, Selene chiese a Zeus pietà, e Zeus le concesse un desiderio. La Dea chiese che Endimione ottenesse il dono della vita eterna, dimenticando che senza aver ottenuto prima l’eterna giovinezza, l’uomo sarebbe divenuto presto un vecchio orribile costretto a vivere in eterno. allora lo addormentò in una caverna sul monte Latmo, dove tuttora il principe, eternamente bello e giovane, sogna la sua Selene. Endimione ora dorme ancora dentro il monte Latmo dolcemente, la lancia stretta in pugno, una mano mollemente posata sulla fronte, gli occhi schiusi a guardare il cielo, lassù, rivolti alla Luna. I due si incontrano ancora nei sentieri dei sogni: Endimione ora può camminare nel cielo, tra le costellazioni, può accompagnare Selene lungo tutta la volta celeste e può ancora amarla.
Favria, 30.08.2018 Giorgio Cortese

Donare è una scelta di cuore! Ti aspettiamo alla donazione di sangue di venerdì 31 agosto a Favria cortile interno dalle ore 8 alle ore 11,20. Tu che mi leggi se puoi vieni a donare e fai passa parola più siamo e più facciamo del bene bene. Grazie

La testimonianza di Valentina..
Ho ricevuto questa mail che merita pubblicare: “ ciao mi chiamo Valentina”, nome che evoca già dal suo significato forza e vigore, “ Ho conosciuto tante persone malate di leucemia in ospedale e quando hanno saputo che io ero lì per donare il midollo osseo e mi parlavano sembrava quasi che al posto degli occhi avessero due fari abbaglianti perché avevano una speranza di vita davanti, io ero la loro medicina. Cosa si prova a donare il midollo osseo? Non è facile spiegarlo, se avete dei figli è più o meno come prenderlo in braccio la prima volta. Questa esperienza ti cambia, ti fa capire che la malattia non guarda in faccia a nessuno e può colpire qualsiasi persona indistintamente e quindi sarebbe ora che tutti pensassimo seriamente di aiutare le persone che soffrono, un giorno potrebbe toccare a noi. Io vi saluto con una mia sensazione che ho provato quando ho donato il midollo osseo e che provo quando dono sangue: donare è come fare l’amore con la vita!”
Favria 31.08.2018 Giorgio Cortese

Nella vita sparirà con me ciò che trattengo, ma quello che avrò donato resterà nelle mani di tutti. Ti aspettiamo alla donazione di sangue di venerdì 31 agosto a Favria cortile interno dalle ore 8 alle ore 11,20. Tu che mi leggi se puoi vieni a donare e fai passa parola più siamo e più facciamo del bene bene. Grazie
GiorgioCortese