Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Venerdi 1 Maggio
Ore 18.30. 5.672 pazienti guariti e 2.449 in via di guarigione
. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono diventati 5.672 (396 in più di ieri): 486 in provincia di Alessandria (+25), 226 in provincia di Asti (+14), 306 (+29) in provincia di Biella, 624 (+32) in provincia di Cuneo, 497 (+59) in provincia di Novara, 2.898 (+219) in provincia di Torino, 273 (+5) in provincia di Vercelli, 293 (+11) nel Verbano-Cusio-Ossola, 69 (+2) provenienti da altre regioni.
Altri 2.449 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 18.30. I decessi salgono a 3.111. Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 12 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.111 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 570 Alessandria, 176 Asti, 164 Biella, 247 Cuneo, 263 Novara, 1.386 Torino, 160 Vercelli, 112 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 18.30. Il bollettino dei contagi. Sono 26.767 (+314 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.514 Alessandria, 1.601 Asti, 970 Biella, 2.504 Cuneo, 2.334 Novara, 13.352 Torino, 1.118 Vercelli, 1.024 Verbano-Cusio-Ossola, 239 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (-17 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.549 (+61 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.807. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 164.053, di cui 88.339 risultati negativi.

Ore 17.30. Misure differenziate per aree. Nel primo rapporto consegnato all’assessore Luigi Icardi il gruppo di lavoro coordinato dall’ex ministro Ferruccio Fazio suggerisce di adottare in Piemonte misure differenziate per aree omogenee, basate sull’analisi della distribuzione delle intensità di contagio, come per altre malattie da infezione quale la malaria. Altri capitoli riguardano il tracciamento dei contagi, la disponibilità dei tamponi, i test sierologici e la medicina territoriale. Per approfondire

Ore 9. Libertà sì, ma con responsabilità. Il presidente Cirio ha poi sostenuto che “il rischio che si possa tornare a un innalzamento dei contagi c’è. Noi lo sappiamo e dobbiamo essere consapevoli. Riprendiamoci il nostro lavoro, godiamoci una passeggiata, ma facciamolo rispettando le regole che ci permettono di convivere col virus. Libertà sì, ma con responsabilità”.

Ore 9. Cirio: Trasformare la rabbia in energia. Nella diretta Facebook di ieri sera il presidente Alberto Cirio ha ammesso: “Ascolto e leggo tutte le critiche, e dico che anche io sono arrabbiato. Vivo questa arrabbiatura come padre, come persona, come uomo che ha vissuto per sedici giorni con questo maledetto virus in corpo , ma da presidente della Regione devo trasformare questa arrabbiatura in energia. Ciascuno di noi deve farlo: trasformiamo insieme la rabbia in energia positiva. Ne ha bisogno il Piemonte, ne hanno bisogno i nostri figli. Ci aspetta ancora un lavoro grande non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a mettercela tutta. Solo insieme, trasformando la rabbia in energia, potremmo farcela”.
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