Ceresole Reale: il comune dell’alta valle dell’Orco a fine anno lascera’ l’unione montana valli Orco e Soana di Marino Pasqualone

Nell’ultimo consiglio comunale deciso l’addio e l’entrata nell’Unione Montana Gran Paradiso
(da IL RISVEGLIO POPOLARE)
CERESOLE REALE – L’Unione Montana Valli Orco e Soana, costituita cinque anni fa da sette comuni, (Pont Canavese, Ingria, Frassinetto, Ronco Canavese, Valprato Soana, Noasca e Ceresole Reale), il prossimo 31 dicembre vedrà ridursi i suoi componenti a sei municipalità, perché in quella data Ceresole Reale lascerà l’ente di cui fa attualmente parte per aderire all’Unione Montana Gran Paradiso, che al momento comprende gli altri quattro comuni della valle dell’Orco (Sparone, Ribordone, Alpette e Locana).
Lo ha deciso la scorsa settimana il consiglio comunale del paese dell’alta valle dell’Orco, con il voto contrario dei due consiglieri di minoranza presenti, dando così il via ad un percorso che porterà ad inizio del 2021 Ceresole Reale nell’altra Unione Montana nata sulle ceneri della Comunità Montana Valli Orco e Soana, andata in pezzi nel 2015 dopo circa 40 anni di storia e di percorso comune per gli undici paesi che, da Pont in su, compongono il mosaico amministrativo sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Unità che, almeno apparentemente, negli ultimi mesi si sarebbe cercato in qualche modo di ricomporre, mettendo da parte i “campanilismi” che da sempre purtroppo contraddistinguono queste realtà valligiane, ma ora la scelta compiuta da Ceresole Reale sembra confermare che, alla fine, questo tentativo almeno per il momento è fallito, e che ognuno continuerà dunque ad andare per la sua strada.
Vero è che Ceresole, il comune più noto e frequentato turisticamente delle vallate del Gran Paradiso che gravitano sul Piemonte, dipende per molti servizi (banca, scuole medie, asilo) dalla più vicina Locana, (dove aveva sede la “vecchia” Comunità Montana ed ora ha casa l’Unione Montana Gran Paradiso), e proprio su questa situazione geografica e di servizi fa perno la decisione assunta dall’amministrazione comunale del paese dell’alta valle dell’Orco per spiegare la sua scelta di “cambiare” l’Unione Montana di appartenenza.
Con il prossimo addio di Ceresole Reale l’unico comune propriamente della valle dell’Orco ancora facente parte dell’Unione Montana Valli Orco e Soana rimarrà dunque Noasca, che a sua volta separerà Ceresole da Locana a dagli altri tre comuni dell’Unione Gran Paradiso, impedendo di fatto una continuità e contiguità territoriale ad entrambi gli enti sovracomunali.
E, di fronte a questo nuovo scenario che si delinea all’orizzonte, il presidente dell’Unione Montana Valli Orco e Soana Marco Bonatto Marchello (che è sindaco di Frassinetto) afferma di essere profondamente rammaricato per la pur legittima scelta operata dall’amministrazione comunale di Ceresole Reale, rivendicando il buon lavoro svolto in questi anni da parte dell’Unione da lui presieduta, e riservandosi per il futuro una riflessione più articolata sui motivi che, a suo avviso, sono alla base della mancata ricostituzione di un unico ente sovracomunale, capace di riunire nuovamente al suo interno tutti gli undici comuni delle valli Orco e Soana.
Intanto giovedì 28 maggio, presso la sala consigliare di Pont Canavese, si è riunita l’Unione Montana Valli Orco e Soana con cinque punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019 e le convenzioni per la creazione di un “Ufficio di prossimità” sia con il CISS 38 che con il Tribunale di Ivrea.
L’annunciato e recentissimo addio di Ceresole Reale all’Unione Montana Valli Orco e Soana non figurava ovviamente al momento tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, ma è aleggiato come un convitato di pietra sul tavolo dei consiglieri dell’ente montano.
Marino Pasqualone

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