28 GENNAIO: FABIO GEDA E ANGELO PETROSINO A CHIVASSO PER IL FESTIVAL “I LUOGHI DELLE PAROLE”I LUOGHI DELLE PAROLE 2020 (XVI edizione)

28 GENNAIO – ORE 9 – Angelo Petrosino – Il libro cuore di Valentina e A Scuola di Enigmistica
28 GENNAIO – ORE 21 – Fabio Geda – Una domenica
Festival internazionale di Letteratura
Prosegue nel 2010 l’appuntamento con I Luoghi delle Parole, il festival internazionale di letteratura nato a Chivasso e che ora comprende una serie di comuni del territorio.
Giunto alla XVI edizione coinvolge la biblioteca civica MoviMente, la Biblioteca Civica di Volpiano, l’UniTRE di Chivasso, le scuole e numerose associazioni del territorio.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Prossimi appuntamenti:

Martedì 28 gennaio 2020
Chivasso, Biblioteca Movimente – P.le 12 maggio 1944, 8 – ore 9
Angelo Petrosino
Il libro cuore di Valentina e A scuola di enigmistica
Settembre. Primo giorno di scuola.
Valentina sta per entrare nella sua classe, una prima media. Ma non sta per essere interrogata, perché l’insegnante… è lei!
Valentina è diventata grande e ha deciso di raccontarci le sue giornate a scuola scrivendo un diario, delle lettere e dei racconti delicati ed emozionanti rivolti ai suoi alunni.
Attraverso una narrazione nella narrazione, Valentina si confronterà con etnie diverse, caratteri particolari e storie personali, come quella della timida Rita, di Edoardo con i suoi problemi di dislessia, di Nafissa, la ragazzina dalla pelle scura e del ribelle Brian.
Chivasso – Teatrino Civico, piazza C.A. Dalla Chiesa, 4 – ore 21,00
Fabio Geda
Presenta il nuovo romanzo Una Domenica; Stile Libero Einaudi.
Un uomo che ha trascorso quarant’anni costruendo ponti in giro per il mondo, ed è da poco rimasto vedovo, ha preparato con cura un pranzo di famiglia. È la prima volta.
Ma una nipote ha un piccolo incidente e l’appuntamento salta. Preoccupato, con addosso un po’ di amarezza, l’uomo esce a fare una passeggiata.
E conosce Elena e Gaston, madre e figlio, soli come lui.
Si siederanno loro alla sua tavola, offrendogli la possibilità di essere padre, nonno, in modo nuovo. Trasformando una normale domenica di novembre nell’occasione per riflettere sulle imperfezioni dell’amore, sui rimpianti, sulla vita che resta.
In equilibrio tra nostalgia e speranza, Fabio Geda racconta con voce unica, commovente, una giornata che racchiude un’intera esistenza. Una storia che prima o poi ci attraversa, o ci sfiora, tutti.
Non sono mai stata brava a gestire la fragilità dei miei genitori: nei loro confronti non ho mai smesso di sentirmi figlia e di voler essere io quella accudita. Mi veniva spontaneo pensare che essendo piú vecchi di me dovessero essere migliori di me, punto: una di quelle cose scritte nel destino. Dovevano essere piú consapevoli, piú forti, in grado di governare con piú criterio qualunque situazione. Ma arriva un momento in cui le parti si invertono o per lo meno si sovrappongono. Nel destino c’è scritto anche questo.
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