21 FEBBRAIO: A VOLPIANO SACHA NASPINI PRESENTA “OSSIGENO” PER LA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI LETTERATURA “I LUOGHI DELLE PAROLE”

Prosegue nel 2020 l’appuntamento con I Luoghi delle Parole, il festival internazionale di letteratura nato a Chivasso e che ora comprende una serie di comuni del territorio.
Giunto alla XVI edizione coinvolge la biblioteca civica MoviMente, la Biblioteca Civica di Volpiano, l’UniTRE di Chivasso, le scuole e numerose associazioni del territorio.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 21 febbraio alle ore 21 presso la Biblioteca Civica di Volpiano: Sacha Naspini presenta “Ossigeno”.

Ossigeno
Sacha Naspini porta aria nuova nel romanzo italiano: un soffio di mistero e poesia.
Laura scompare nel nulla il 12 agosto del ’99, a otto anni. Viene ritrovata in un container il 6 ottobre del 2013. Adesso di anni ne ha ventidue. Luca sta cenando con suo padre, i carabinieri irrompono, portano via l’uomo. Le accuse mosse nei confronti dello stimato professor Carlo Maria Balestri sono gravissime: dietro la facciata di un antropologo di fama si nasconde il Male. Suo figlio non può che assistere alla scena, impotente. Cosa succede se un giorno scopri che la persona che ti ha generato è un mostro? Ossigeno è la storia di ciò che resta. La cattura del maniaco non è la fine di un incubo: segna l’inizio di nuove vite. L’esperimento perverso del professor Balestri continua: non imprigiona più delle bambine in una scatola di ferro, ci sono altre gabbie con le quali in molti devono confrontarsi. Per esempio quella genetica, del sangue, da cui Luca non ha via d’uscita. E com’è parlare a una figlia sopravvissuta a quattordici anni di reclusione? Laura sorride, si comporta come una ragazza normale. Ma a volte è colta da una sorta di raptus: dopo essersi persa nella città entra in un bar qualsiasi e si chiude in bagno. Se può, resta lì anche per un’ora. È il suo modo per riprendere fiato e poi tornare all’aperto, in apnea. Qualcuno è lì, la sta seguendo e lei lo sa. La domanda che continua a risuonare è questa: chi ha rinchiuso chi?

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Sabato 4 aprile 2020
Volpiano – Biblioteca civica – Via C. Botta n. 26, ore 17
Marta Barone
Città sommersa
Il ragazzo corre nella notte d’inverno, sotto la pioggia, scalzo, coperto di sangue non suo. Chiamiamolo L.B. e avviciniamoci a lui attraverso gli anni e gli eventi che conducono a quella notte. A guidarci è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell’infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l’ha visto protagonista. Chi era quello sconosciuto, L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quel tempo – anni prima della nascita dell’unica figlia – non ha mai voluto parlare? Testimonianze, archivi e faldoni, ricordi, rivelazioni lentamente compongono, come lastre mescolate di una lanterna magica, il ritratto di una persona complicata e contraddittoria che ha abitato un’epoca complicata e contraddittoria. Torino è il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina.

Domenica 5 aprile 2020
Chivasso – Teatrino Civico, piazza C. A. Dalla Chiesa, ore 15
Giobbe Covatta e Paola Catella
Celestino
La diversità è un valore, indipendentemente dal colore della tua pelle.
Compreso il blu! «Da che mondo è mondo non s’è mai visto un bambino tutto blu»…
Non c’è strada, cortile e paese in cui Celestino non senta puntualmente ripetere questa frase. Lui è blu dalla testa ai piedi, lo è sempre stato e non è certo colpa sua se è nato così.

Ma a nessuno piace un bambino blu…
Come farà Celestino?
Forse lo aiuterà un uomo molto saggio?
Oppure uno molto colto?
O, ancora, uno molto importante?
Niente da fare: sembra che non esista un luogo dove trovare una soluzione.
C’è invece una direzione e c’è un viaggio.
Lungo il cammino le paure svaniranno e in quel momento si incontrerà la felicità.

Sabato 18 aprile 2020
Volpiano – Biblioteca civica – Via C. Botta n. 26, ore 17
Elisabetta Percivati
Takk. Perdersi in Islanda
Un viaggio in Islanda, un reportage sulla storia e sulla cultura islandese dove convivono antichi elfi e moderni lupi.
Una giovane fumettista italiana finisce per errore in Islanda, e se ne innamora perdutamente. Seguono quattordici anni di vita e ricordi minuziosamente raccolti in questo libro, che parla a tutto tondo di una nazione dagli occhi di ghiaccio e dal cuore di lava.
Uno degli ultimi paradisi perduti, ammirato dal resto del mondo eppure non privo di scheletri sepolti
nell’armadio, di notizie occultate, corruzione e inchieste ambientali internazionali.

Giovedì 23 aprile 2020
Chivasso, Biblioteca Movimente – P.le 12 maggio 1944, 8 – ore 18
In collaborazione con Premio InediTo – Colline di Torino
David Di Marco
Non si chiede il nome alle fate
Vincitore nel 2017 del secondo premio sezione Narrativa XVI edizione Premio InediTO – Colline di Torino.
Nel 1943, il giovane Villon è un ufficiale dell’esercito tedesco che si trova a Parigi in convalescenza. Qui incontra Thea, la donna che renderà la sua esistenza una lunga nostalgia. Nel presente, Villon è un vecchio marionettista che continua a vivere il ricordo del suo grande amore perduto. Sullo sfondo di disordini sociali che mettono a fuoco le strade, la trama principale si intreccia con quella di un ragazzino ribelle di tredici anni e con quella del suo insegnante di matematica.
Non si chiede il nome alle fate è un romanzo sull’amore eterno e la memoria; è una rappresentazione magica della vita e dei sentimenti umani nel corso del tempo.

Mercoledì 29 aprile 2020
Volpiano – Biblioteca civica – Via C. Botta n. 26, ore 21
Leonardo Piccione
Il libro dei vulcani d’Islanda
«Qui da noi ogni dieci anni in media compare una nuova montagna o un nuovo campo di lava a cui tocca trovare un nome. È il Paese stesso a renderci creativi.» Così lo scrittore Hallgrímur Helgason ha spiegato quella ricchezza letteraria e quel gusto del narrare che accompagnano l’intera storia d’Islanda, e che sono all’origine di questo libro. Una raccolta di 47 storie legate in vario modo ad altrettanti vulcani, che spaziano dalle avventure dei primi colonizzatori dell’isola alle imprese di esploratori estremi, dalle antiche saghe norrene alle missioni della NASA nei canyon «lunari» degli altipiani interni, alternando scienza, poesia, cronaca e leggenda.
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