17 DICEMBRE: IL FESTIVAL LETTERARIO “I LUOGHI DELLE PAROLE” PROSEGUE A VOLPIANO

I Luoghi delle Parole 2018 – XV Festival Internazionale di Letteratura
Un’edizione dedicata ai ragazzi
Il titolo della rassegna di quest’anno è una frase di Primo Levi, tratta dal racconto “Il fabbro di se stesso” e ci piaceva questo aspetto che lega le attività del pensiero con il fare: comporre, montare, smontare e rimontare, sporcarsi le mani. Per questo a tutti gli incontri – che siano concerti, presentazioni di libri, eventi di varia natura – seguirà una parte pratica. Contestualmente all’incontro/esibizione – o nelle ore successive – verrà chiesto agli ospiti di lasciare qualcosa del loro lavoro: una pratica, un metodo, un protocollo. Questo “lascito” potrà essere un’appendice dell’incontro, oppure un laboratorio più o meno strutturato, dedicato a fasce di pubblico diverse: bambini, ragazzi, adulti, da soli oppure aggregati. Il Festival sarà distribuito nei mesi da ottobre 2018 a maggio 2019 per dare continuità sul territorio, per accompagnare i lettori fino al Salone del Libro di Torino, evento italiano più importante legato alla promozione del libro. I Luoghi delle Parole prevedono una serie di eventi legati alla parola scritta e alla lettura, riscoprendo luoghi suggestivi dei comuni coinvolti nel progetto e portando nelle scuole autori, mostre e laboratori. La direzione artistica di questa edizione è affidata a Pino Pace, scrittore per ragazzi di grande successo, autore di numerosi titoli per varie case editrici e da anni impegnato in laboratori di scrittura creativa nelle scuole e nelle biblioteche di tutta Italia. Il Festival che ogni anno affronta una tematica differente, si sofferma in questa edizione sulla scrittura per ragazzi, coinvolgendo le scuole primarie e secondarie dei comuni aderenti con incontri, mostre, laboratori, spettacoli, conferenze e soprattutto con un processo si progettazione partecipata che coinvolgerà i ragazzi delle superiori. Il festival è giunto alla XV edizione e negli anni si è costruito un percorso condiviso di promozione della lettura che ha portato l’area del Festival a essere qualificata come “Città che legge” riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali (precedentemente chiamata Città del Libro).
Il festival prosegue…
Lunedì 17 dicembre – ore 18
Volpiano, Biblioteca Civica – Via C. Botta, 26
Sacha Naspini presenta il romanzo “Le case del malconento”.
Modera Piero Ferrante. In collaborazione con BABELICA.

Con una lingua piena di venature dialettali ma classica e letteraria allo stesso tempo, Sacha Naspini crea un romanzo potentissimo, un’epopea rurale che è al contempo universale.
Un romanzo che gioca con suggestioni care al giallo, al thriller psicologico, al gotico, al memoir storico e alla favola nera.
Una narrazione appassionata, come l’incredibile storia d’amore che pagina dopo pagina farà vibrare gli animi e i vicoli di Le Case.
C’è un borgo millenario scavato nella roccia dell’entroterra maremmano, il suo nome è Le Case. Un paese morente. Una trappola di provincia. Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali. Fino a quando la piccola comunità non viene sconvolta dall’arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo. Il suo ritorno a casa è l’innesco che dà vita a questo romanzo corale: la storia di un paese dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d’amore e di morte. Perché a Le Case l’universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. A Le Case si covano segreti inimmaginabili, si ammazza, si disprezza, si perdono fortune, si tramano vendette, ci si raccomanda a Dio, si vendono figli, si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce, si ruba, ci si rifugia, si cerca una nuova vita, si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta, inaspettatamente, si ama.

Sacha Naspini è nato a Grosseto nel 1976. Collabora come editor e art director con diverse realtà editoriali. È autore di numerosi racconti e romanzi, tra i quali ricordiamo L’ingrato (2006), I sassi (2007), I Cariolanti(2009), Le nostre assenze (2012), Il gran diavolo (2014). Scrive per il cinema.
Contatti e informazioni
Palazzo L. Einaudi – lungo piazza d’Armi, 6 – 10034 Chivasso – To
diegobionda@associazione900.it – tel. 339.4673821
www.luoghidelleparole.it
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