160.000 vocaboli. – Agosto 1980 – Vieni a donare! – La lunga notte. – Immaginiamo. – I grilli… LE PAGINE DI GIORGIO CORTESE

Ricordate che DONARE. L’unico fatto di sangue che rientra nelle belle notizie. Vieni donare a Favria venerdì 10 agosto, cortile interno del Comune, ore 8- 11,20. E’ abolita in questo periodo estivo la donazione differita, se giudicato idoneo dal dottore, doni subito!

160.000 vocaboli.
Nella lingua italiana, stando ai dizionari più comuni e diffusi, comprende circa 160.000 vocaboli. Si tratta di parole il cui uso si è ormai consolidato. Per quanto riguarda i vocaboli ormai entrati a far parte del linguaggio comune e che determinano quella che è la comunicazione di base, il numero cambia. Secondo gli studi del linguista Tullio De Mauro, infatti, questi sarebbero circa 7.000. Come tutti sanno, l’italiano deriva dal fiorentino trecentesco a sua volta derivante dal latino volgare e dal greco, tuttavia, alcune parole traggono la loro origine da lingue prelatine come l’etrusco.
Favria, 8.08.2018 Giorgio Cortese

La qualità della vita quotidiana penso che sia direttamente proporzione al nostro impegno di eccellere sempre con sana passione

Agosto 1980
La Madonna dei lavoratori affonda il socialismo reale.
La Polonia è il Paese più irrequieto del blocco sovietico. I Lavoratori si sono già sollevati nel 1956 e nel 1970, provocando ripercussioni al vertice del potere pur nella contnuità del regime comunista. Nel 1978 è eletto papa Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II che rafforza il già enorme prestigio della Chiesa. Due anni dopo, nell’agosto del 1980 l’aumento del prezzo della carne ed il licenziamento di un’ operaia che aveva denunciato le pesanti condizioni di lavoro nei Cantieri navali di Danzica fanno da detonatore a scioperi di massa, che dalle città sul Baltico si estendono a tutto il Paese. Sulle fabbriche viene innalzata l’immagine della Madonna Nera di Czestochowa ed il governo Accetta di trattare legittimando la nascita del sindacato indipendente Solidarnosc guidato dall’elettricista Lech Walesa. Il colpo di Stato militare nel dicembre interromperà solo per alcuni anni un processo destinato a produrre la fine della dittatura-
Favria .9.08.2018 Giorgio Cortese

Una goccia di sangue è una boccata d’aria per chi soffre! Dona il tuo sangue. Puoi salvare una vita.

Vieni a donare!
Al giorno d’oggi purtroppo non si parla mai abbastanza di quanto siano utilizzatissime le unità di sangue, tra gli incidenti quotidiani e le numerose terapie ematiche e con le terapie all’avanguardia che richiedono maggiore uso di sacche di sangue. Basti pensare che per alcuni interventi, quelli più complicati come ad esempio i trapianti di nuovi organi, possono essere utilizzate anche 50-60 o più sacche di sangue per singolo paziente; considerando gli innumerevoli interventi simili che quotidianamente vengono effettuati e con la riduzioni di donazioni nel periodo estivo è utile raccogliere sempre più sacche. Oggi venerdi 10 agosto a Favria si dona, cortile interno del Comune dalle ore 8,00 alle ore 11,20. Grazie se vieni a donare o inviti qualcuno a venire a donare, grazie ti aspettiamo
Favria 10.08. 2018 Giorgio Cortese

Con la sola logica la vita sarebbe limitata quanto la tana di un coniglio. La forza dell’immaginazione e il coraggio del sogno, invece, permettono di dilatare quel cunicolo all’infinito

La lunga notte.
Venerdi 27 luglio 2018 è avvenuta l’eclissi di Luna più lunga del secolo. Il cielo della notte tra il 27 ed il 28 luglio ha offerto uno spettacolo unico, la più lunga eclissi di Luba del secolo. Il massimo dell’eclissi c’è stato 22.22 e la Luna appariva rossa per la rifrazione della luce del Sole sull’atmosfera terrestre. In Italia il fenomeno era visibile anche ad occhio nudo quasi nella sua interezza. La Luna, infatti, sorge pochi minuti prima delle 21, ora italiana, verso sud est, già in fase di attraversamento del cono d’ombra della Terra. È durante l’eclissi che il sole e la luna possono stare insieme. L’eclissi del nostro satellite avviene quando Sole, Terra e Luna si trovano perfettamente allineati e noi umani non sapremo mai le parole che si sono sussurrati l’uno con l’altro. Non dobbiamo mai scordare che questi rari momenti accadono soltanto poche volte nell’arco di una vita e sono unici e a rendere ancora più suggestiva la serata del 27 era la presenza in cielo di ben 4 pianeti visibili a occhio nudo: Venere, Giove, Saturno e Marte. Questa eclisse mi porta a ricordare quanto lessi in un libro che il 24 maggio 1453, cinque notti prima che Costantinopoli fosse conquistata dai turchi, vi fu un’eclissi parziale di luna, descritta da un medico di bordo di una nave veneziana, Nicolò Barbaro. Assistere all’abbraccio tra Sole e Luna è stato bellissimo, anche se loro legame non è durato a lungo ne è valsa la pena.
Favria,11.08.2018 Giorgio Cortese

I momenti più belli della vita sono quelli quando siamo uniti insieme per condividere un comune progetto..

Immaginiamo.
Ho letto recentemente un libro dove l’autore immaginava di tornare indietro nel tempo, diciamo di 10-15 mila anni. Allora c’erano dei mammut giganteschi, tre volte più grandi degli attuali elefanti africani, bradipi lunghi quasi 4 m strana, strana e bestie simile armadilli che hanno grandi quasi come un bus, e poi lama, cammelli, lupi che arrivavano 70 kg, grandissimi leone delle caverne e la famosa di tigre dai denti a sciabola. Oggi questi animali sono tutti estinti oppure esistono ma di ridotte dimensioni. La colpa dell’estinzione e nostra perché i nostri antenati ma già anche prima gli ominidi precedenti cacciavano gli animali più grandi e per sopravvivere di mammiferi hanno ridotto appositamente dimensione oppure finito per scomparire . Si pensava fino all’inizio del secolo che questo riduzione di mammiferi di dimensioni forse dovuto cambiamento del clima ma oggi la rivista Nature e gli scienziati hanno scoperto che la colpa e’ nostra. La mia domanda e’, come sarebbe stato il clima senza la nostra evoluzione? E cosa succederà quando avremo più elefanti, rinoceronti e balene?
Favria 12.08.2018

La più coraggiosa decisione che prendo ogni giorno è quella di cercare di essere di buon umore.

Nella vita quotidiana un posto bellissimo è quello di vivere in pace con me stesso

I grilli
Nel mese di agosto il caldo afoso imperversa senza pietà, l’estate torrida la sta facendo da padrona. Alla domenica pomeriggio sono seduto sul tardi su di una panchina nel parco davanti a casa e mentre leggo un libro vengo allietato da una precisa colonna sonora, che si alterna tra ore diurne e ore notturne, cicale e i grilli. Verso sera il sole giunge al crepuscolo e si spande l’azzurro drappo delle stelle, con sparute nuvolette simili a sfere di bianca peluria. Smetto di leggere e mi pare di sentire che grilli e cicale prima di alternarsi nel cantare alla bella stagione siano riuniti in assemblea. Il motivo della riunione è che la cicala Nullafacente si lamenta del merlo Beccogiallo, che ingordo caccia i suoi simili, gli fa eco anche il grillo Saltastelo che anche loro hanno problemi analoghi. Quello che non sopportano di Beccogiallo è la sua arroganza e prepotenza. Interviene alla riuonione la gazza Prepotente che minaccia i grilli e le cicale di smetterla di fare le vittime, perché loro i pennuti fanno cosa vogliono! Al che i grilli gli vogliono muovere guerra ed innalzano i loro vessilli di steli d’erba intercciati tra di loro. Il grillo Canterino, guida il coro delle lamentele, e si sente un coro unico di cicale e di grilli, fa impressione come il silenzio di milioni di formiche che ascoltano. Poi grilli e cicale si mettono a frinire e ticchettare tutti insieme e lo stridio metallico dei grilli faceva sembrare la temperatura ancora più calda. Prende la parola il grillo Grandeacuto, famoso per il suo frinire e per la capacità di misurare le pulsazioni della notte, che chiede di stare calmi. Di non fare la guerra alla gazza Prepotente ed al merlo Beccogiallo, che non aspettano altro che un pretesto per mangiarci tutti. Aspettiamo e portiamo pazienza. Ricordate esorta Grandeacuto che: “Portare pazienza non vuole dire aspettare, ma mantenere un atteggiamento positivo mentre si aspetta. Aspettiamo l’arrivo della civetta Athena che non noi ha stretto patto ed alleanza e farà capire ai prepotenti che c’è sempre qualcuno piu’ forte di loro”. Mi fanno pena la gazza Prepotente, il merlo Beccogiallo ed i loro compari. Nella loro vita dimora la cattiveria perché sono delle persone infelici. Sbandierano la loro coerenza perché è il vessillo dei prepotenti che pensano di avere sempre ragione. L’arrivo della Civetta Atena rimette in riga gli smargiassi che si ritirano in fondo al parco vicino a dei sassi. Adesso che tutto è finito il grillo Saltastelo si rivolge a me e mi dice che loro grilli nella notte si chiamano e non si vedono ed invece noi esseri umani ci vediamo ma non ci chiamiamo. E se ci fidiamo entrambi questa notte mi indica le costellazioni segrete del cielo”… Un rumore di un passo mi desta, forse complice il calore avevo chiuso gli occhi un solo istante e tutto e solo sognato? Che bella l’estate una banda di grilli, gruppi di cicale ed uccelli con le farfalle che fanno da vessilli!
Favria , 13.08.2018 Giorgio Cortese

Il frinire dei grilli è davvero un inno alla vita, alla rinascita, a cicli naturali che si rinnovano sempre.
giorgioCorte