14 DICEMBRE: IL FESTIVAL “I LUOGHI DELLE PAROLE” OSPITA SONIA MARIA LUCE POSSENTINI CON IL LIBRO “LA PRIMA COSA FU L’ODORE DEL FERRO”

I Luoghi delle Parole 2018 – XV Festival Internazionale di Letteratura
Venerdì 14 dicembre – ore 21 – Teatro Civico di Chivasso
“La prima cosa fu l’odore del ferro”
Presentazione libro Sonia Maria Luce Possentini
Il titolo della XV edizione de “I Luoghi delle Parole” è Pensare con le mani, una frase di Primo Levi, tratta dal racconto Il fabbro di se stesso: le attività del pensiero sono spesso legate con il fare: comporre, montare, smontare e rimontare, sporcarsi le mani per imparare, per diventare consapevoli.
Venerdì 14 dicembre, alle ore 21, presso il Teatro Civico di Chivasso (Piazza C.A Dalla Chiesa, 5) Sonia Maria Luce Possentini presenterà il suo libro “La prima cosa fu l’odore del ferro”.
Prima di diventare un’illustratrice apprezzata e premiata, non solo in Italia, Sonia Maria Luce Possentini ha lavorato per qualche anno in una fonderia, un luogo che «si nutre di ferro e di corpi», in cui l’odore del ferro è talmente mescolato con l’aria da diventare respiro. Sonia racconta quella esperienza in prima persona: in un posto dove il ferro ti rimane attaccato al corpo come un tatuaggio, lei cerca comunque la bellezza, «scintille di ferro come stelle dentro la polvere». Disegnare è un mezzo per scovarla, quella bellezza.
Sonia ci accompagna, con una scrittura poetica e con immagini tra pittura e graphic novel, attraverso il percorso delle sue giornate, e trasforma quei momenti in uno straordinario racconto.
Un libro per grandi e bambini, da leggere insieme, dedicato a chi non è mai entrato in una fonderia, o per quelli che ci hanno passato una vita.
Alla serata partecipa Antonio Boccuzzi, operaio, sindacalista, ex deputato, ha lavorato per 13 anni allo stabilimento torinese della società ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni. L’evento è inserito nel programma delle settimane dedicate alla sicurezza sul lavoro promosse da Sicurezza e Lavoro. Conduce Pino Pace, direttore artistico del festival. Sarà possibile acquistare copie del libro “La prima cosa fu l’odore del ferro” Rrose Sélavy editore presso i l bookshop a cura della Libreria Garbolino Chivasso.

Dall’introduzione di Maurizio Landini
Una fonderia non è un luogo lieve o allegro: come dice Sonia Maria Luce Possentini “si nutre di ferro e di corpi di uomini”. Ma la fonderia di cui si parla in questo racconto non è nemmeno un luogo estremo o estraneo alla vita di tutti noi: è una fabbrica come tante altre, solo un po’ più aspra di altre, popolata da persone che per vivere hanno bisogno di lavorare; e anche se la gran parte di noi non ci è mai stata e mai ci entrerà, ha parecchio a che fare con la vita di tutti noi. Perché le fabbriche hanno fatto la storia e la civiltà degli ultimi due secoli determinando in larga parte i nostri stili di vita. La protagonista del libro in quella fabbrica ci entra “per fame e per voglia di capire”. E in queste motivazioni c’è tutto: perché quasi mai andare a lavorare in fabbrica è una libera scelta, tantomeno si sceglie in quale fabbrica andare e che tipo di lavoro fare.
Sonia Maria Luce Possentini è nata a Canossa (RE) il 20 luglio 1965, laureata in Storia dell’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è pittrice e illustratrice. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui il Silver Award al concorso Illustration Competition West 49. Nel 2011 il suo libro Un bambino (Kite) è stato selezionato da IBBY Italia per la mostra di Bratislava . Nel 2012 è stata testimonial del progetto Città Invisibili nell’ambito della Biennale di Letteratura e Cultura per l’Infanzia della Regione Veneto.

Nel 2014 ha vinto il Primo Premio Pippi con l’alfabeto dei sentimenti (Fatatrac).
Nel 2014 vince il Premio Città di Bitritto con il libro Noi (Bacchilega), selezionato poi da Ibby per Outstanding Books for Young People with Disabilitie.
È docente di Illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e presso l’Università degli Studi di Padova nel Master di letteratura.
Nel 2014 e 2016 è presente nel prestigioso catalogo White Ravens (Germania) con l’Alfabeto dei sentimenti (Janna Cairoli- Fatarac) e il Pinguino senza frac ( Silvio D’Arzo-corsiero editore)
Nel 2015 vince il Premio Rodari.
Nel 2016 il premio d’illustrazione per la letteratura ragazzi di Cento (FE).
Nel 2017 riceve il premio Andersen come miglior illustratore.
Nel 2018 Premio MAM Maestri d’Arte e di Mestiere, il prestigioso riconoscimento ai mestieri d’Arte conferito dalla Fondazione Cologni e ALMA presso la Triennale di Milano.

Recensioni
Angelo Ferracuti, il manifesto
Molti libri in questi ultimi anni hanno raccontato il lavoro, spesso quello nuovo, quello precario, ma pochissimi la fabbrica, considerata ingiustamente un luogo del passato, una archeologia novecentesca. Ma a rinominare questo luogo ancora così centrale nel mondo del lavoro contemporaneo, ci pensa un libro coraggioso scritto e disegnato con rigore formale e morale da Sonia Maria Luce Possentini, Premio Andersen 2017, che in una fonderia ci ha lavorato davvero nel suo paese natale, a Canossa. (…) Sonia Maria Luce Possentini scrive un libro fatto di conflitti cromatici e tematici, che miracolosamente mette insieme politica e poesia, condizione di oppressione e liberazione, con un gesto di sovversione creativa capace solo agli artisti, quelli veri.
Walter Fochesato, Andersen
Il libro ci racconta dei tre anni che Possentini ha passato a lavorare in fonderia. In questa opera si realizza un difficile eppur imprescindibile equilibrio: quello fra una rappresentazione vera, quasi brutale e comunque senza fronzoli e una costante nota che non esito a definire lirica e di non comune sensibilità. Un mirabile equilibrio fra parole e illustrazioni, echeggiando i modi della graphic novel.

Contatti e informazioni
diegobionda@associazione900.it – tel. 339.4673821
www.luoghidelleparole.it
POSSENTINIMARIA